Teramo si prepara ad accogliere Mattarella. L'invito del sindaco: "Numerosi e festosi"

Domani l'arrivo del Presidente in visita prima all’Università e poi al duomo. Scatta l'ordinanza sulla sosta: occhio ai nuovi divieti

TERAMO. La città si prepara ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La visita è in programma lunedì 10 febbraio, prima all’Università e poi al duomo. Il sindaco ha emesso per l'occasione un'ordinanza specifica sulla sosta in città.

E' vietato parcheggiare dalle ore 6 alle ore 15 del 10 febbraio nelle seguenti vie e piazze: via Oberdan (dal varco fino a piazza Martiri della Libertà); via della Verdura e piazza Orsini; via Irelli (dal varco fino a Via San Berardo); via San Berardo; piazzale Di Eleuterio (parcheggio soprastante il Palasport Scapriano); piazzale del Palasport (zona ingresso pubblico/atleti). Inoltre dalle 6 alle 15 sempre del 10 febbraio è vietata la sosta, in via Delfico e piazza Cellini. Sempre nello stesso orario, cioè dalle 6 alle 15, è interdetto l’accesso a tutti i veicoli (escluso mezzi di polizia, forze dell’ordine e soccorso) nel varco di via Oberdan e nel varco di corso Cerulli (dalle ore 9,30).

I commercianti devono rimuovere «suppellettili e arredi inerenti i dehors autorizzati, ubicati lungo il percorso delineato nei punti precedenti, su indicazione della polizia locale».

Il sindaco Gianguido D’Alberto ha scritto una lettera aperta ai cittadini in cui si augura "un clima festoso e grato": "Sono certo che ancora una volta saremo capaci di mostrare l’alto senso delle istituzioni e il profondo rispetto per una figura che interpreta con tale sensibilità, le speranze e le attese della città e del territorio". D’Alberto ricorda come nell’invito rivolto al Presidente, aveva sottolineato la particolare situazione in cui si trovano i teramani, dopo il sisma degli anni passati. E aveva descritto dapprima la condizione psicologica e morale di chi è ancora lontano dalle proprie abitazioni e poi lo sconforto di una popolazione che "tutt'ora non vede pienamente avviato il processo della ricostruzione pubblica e privata": "Non avevo dimenticato di sottolineare al Presidente le pesanti ricadute economiche, con le difficoltà del mondo produttivo e imprenditoriale di tutto il territorio del cratere sismico e finanche il preoccupante rischio di spopolamento che si paventa in alcune aree".

Il sindaco continua ringraziando Mattarella che ha voluto testimoniare la sia vicinanza ai teramani: «Il Presidente sarà accolto dai nostri bambini, dai ragazzi delle scuole, che sono la voce più autentica e sincera della comunità. Ma invito tutti ad essere presenti, numerosi e festosi, per ringraziare il Presidente della Repubblica ed anche per testimoniare, con una voce al tempo stesso gioiosa ma ferma nella propria dignità, il sentimento di rinascita e riscatto che alberga nel nostro cuore».