inquinamento

Teramo, un drone scoprirà chi sporca la città

Convenzione tra Comune e associazione Gadit che userà la telecamera volante in cambio di un rimborso spese di 1200 euro l'anno

TERAMO. Forse ce la farà la telecamera volante a scovare chi butta l’immondizia per strada o nelle aree verdi. O a individuare gli scarichi abusivi di sostanze inquinanti nei corsi d’acqua. O, ancora, a scoprire dall’alto abusi edilizi che dalla strada non si vedrebbero. Ha molte applicazioni il drone di cui dispongono i volontari dell’associazione Guardie ambientali d’Italia (Gadit), il cui presidente Gaetano Ercole ha firmato ieri una convenzione con il sindaco Maurizio Brucchi per effettuare attività di vigilanza ambientale sul territorio comunale. E l’impiego del drone è senz’altro l’aspetto più interessante e innovativo dell’accordo di collaborazione che il Comune ha stipulato con l’associazione Gadit, che ha siglato così la sua terza convenzione in provincia, dopo quelle con i Comuni di Pineto e Giulianova. Proprio a Giulianova, che ha fatto da apripista, pochi giorni fa sono scattate le prime 30 multe ad altrettante persone immortalate dalla telecamera volante mentre abbandonavano rifiuti. Fare le multe è un compito che spetta ai vigili urbani, ma le prove che saranno eventualmente fornite dalle immagini del drone diventeranno fondamentali per sanzionare i trasgressori. «Mi piace sottolineare»; ha detto il sindaco, «che questa è un’associazione di volontariato che fornisce la sua collaborazione gratuitamente. Noi daremo solo un rimborso spese di 1200 euro all’anno».

leggi anche: Droni in funzione, già 30 multe a chi sporca la città con i rifiuti Mastromauro e Ruffini: «Sono soprattutto giuliesi gli incivili che dopo 8 anni ignorano il porta a porta» E la guerra a chi inquina il territorio continua: entro breve saranno installate le foto-trappole

«Cercheremo di coadiuvare la polizia municipale», ha detto dal canto suo Ercole, e le altre forze di polizia. Utilizzeremo il drone rispettando tutte le normative di sicurezza. Non sarà un “grande fratello”, ma sarà utilizzato solo per contrastare i reati ambientali. Non è nostra intenzione fare un’azione repressiva, ma saremo solo di supporto alle forze dell’ordine». Brucchi ha poi rimarcato il fatto che nel comune di Teramo «la raccolta differenziata ha raggiunto il 62,8% nell’ultimo mese: faremo i controlli contro chi dimostra di non avere alcun senso civico». Il drone è un piccolo apparecchio che ha un raggio di azione di circa 2 chilometri dal punto in cui viene manovrato in remoto dall’operatore. Può salire fino a 600 metri, ma di solito basta farlo volare a un’altezza di 50metri per evitare pericoli di ogni genere». (e.a.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA