Tortoreto e Alba verso la fusione

D'accordo i sindaci Monti e Giovannelli: «Insieme saremo più forti»

VAL VIBRATA. Si fa già a gara per trovare il nome più bello: Tortoralba, Alboreto o semplicemente Tortoreto-Alba Adriatica (come Massa Carrara). Come accadde all'inverso più di cinquant'anni fa, la politica sta progettando la fusione delle due municipalità: Alba e Tortoreto possono tornare insieme per contare di più ed essere regine della costa teramana come prima del 1956.

LA PROPOSTA. A superare campanili e rivalità sono gli attuali primi cittadini di Alba e Tortoreto, rispettivamente Franchino Giovannelli e Generoso Monti. Uno del Pd l'altro del Pdl, su parecchie cose, nonostante gli opposti schieramenti, si ritrovano e si confrontano. Un bel giorno di due mesi fa, i due leader locali lanciarono la provocazione. C'era chi la raccolse e chi no. «Oggi ci vogliamo credere», esordisce Monti, «E' stato uno scellerato chi nel 1956 ci ha divisi. Abbiamo un bell'entroterra entrambi, due spiagge favolose, due lungomari contigui». Monti mal digerisce anche la separazione che c'è tra Tortoreto Lido e Alto. «Tortoreto è una sola e vorrei che invece di Tortoreto Paese si parlasse di centro storico».

Gli fa eco Giovannelli che risiede a Tortoreto e fa il sindaco ad Alba. «I notabili di allora vollero disgiungerci, ora non esistono più le motivazioni per tenerci separati. Insieme i due Comuni sarebbero una potenza economica, commerciale, turistica, urbanistica, demografica. Qui ad Alba Adriatica già stiamo allineando la cosa pubblica e la gestione amministrativa al nuovo modo di concepire il territorio, omogeneizzandoci il più possibile. Pensiamo al Carnevale estivo che quest'anno è partito da Tortoreto, ai due lungomari che vogliamo uniformare, alla sicurezza con il posto stagionale di polizia. Inutile allestire due cartelloni estivi: ben venga un ente manifestazioni per entrambi i Comuni».

LA STORIA. Fino al 1956 Alba Adriatica era una frazione di Tortoreto denominata Tortoreto Stazione. A Tortoreto Stazione c'era un'agenzia del Banco di Napoli, un ufficio postale e la stazione ferroviaria inaugurata nel 1863. In questo periodo cominciarono a farsi sentire le spinte autonomistiche degli abitanti di Tortoreto Stazione, spinte che con il tempo diventarono sempre più forti.

Il 27 novembre 1945 - come si legge sul sito www.comune.albadriatica.te.it - si costituì perciò un comitato per la tutela degli interessi di Tortoreto Stazione e, nel febbraio del 1946 fu presentata domanda al ministero degli Interni per l'ottenimento del nuovo Comune. Dopo anni di dura lotta da entrambi le parti nel 1956 il decreto del Presidente della Repubblica nº 654 del 10 luglio 1956, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nº 174 del 14 luglio 1956, sancì l'istituzione del nuovo Comune di Alba Adriatica.

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