l'inchiesta

Tortoreto, ragazza dilaniata dalle auto, il pm ispeziona il cavalcavia

Rinviato l’esame autoptico sui resti in attesa che rientrino anche i risultati degli esami tossicologici. Versioni contrastanti sulle ultime ore di vita: secondo alcuni amici stava festeggiando il compleanno

TORTORETO. Ispezionato stamattina il cavalcavia che sovrasta l'A14, da dove pare sia precipitata la ragazza di 19 anni. Il sostituto procuratore Irene Scoradamaglia ha ispezionato il ponte sulla strada provinciale 262 da cui è precipitata G.D.S. nella notte fra lunedì e martedì scorsi. Il magistrato ha voluto verificare lo stato dei luoghi. Ha voluto capire se la rete di protezione, montata ai lati del cavalcavia, sia davvero scavalcabile. Il sopralluogo sulla strada che collega Giulianova a Montone è servito a capire se la ragazza poteva, da sola, scavalcare la rete e gettarsi in autostrada, o se è stato necessario l’intervento di un’altra persona.  In quest’ultimo caso, ovviamente, non si tratterebbe di un suicidio. Un passo ulteriore dell'inchiesta sarà fatto con l'autopsia sui resti della ragazza raccolti in autostrada, che ieri non si è svolta in quanto si attendono i risultati degli esami tossicologici, che chiariranno se la ragazza, prima di morire, abbia assunto alcol, droghe o farmaci. Una volta ottenuti i risultati degli esami, il medico legale Gina Quaglione eseguirà l’autopsia sui resti della giovane, alla ricerca di indizi che possano far capire quale sia la causa della morte.

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A Tortoreto, dove la ragazza abitava con la famiglia, quasi nessuno crede al suicidio. Ipotesi respinta con decisione dagli amici, che pur descrivendola come una ragazza taciturna e timida, dicono di non aver mai avuto sentore di forti crisi depressive, tanto da portarla a togliersi la vita. Il fatto che poi fosse in procinto di fare un viaggio a Londra, dove vive la sorella, conferma questa tesi. Infatti a giorni la sorella maggiore sarebbe dovuta tornare dall’Inghilterra dove vive da un anno e poi le due ragazze, che erano molto legate, sarebbe partite insieme per la Gran Bretagna.

Il giro di ragazzi che frequentava la 19enne non riesce a spiegarsi l’accaduto. Alcuni dicono che la ragazza, che l’indomani avrebbe compiuto gli anni, lunedì sera, alla fine del turno nel ristorante a Tortoreto alto dove lavorava come cameriera per l’estate, sia uscita con dei coetanei per festeggiare e che poi se ne sia andata via, da sola. Altri dicono che l’hanno vista a bordo di una Panda. E questo spiegherebbe anche come abbia fatto ad arrivare sul cavalcavia, che è molto fuori mano: dista circa 8 chilometri da Tortoreto alto, per cui arrivarci a piedi non è semplice. Tantopiù che la ragazza non guidava. Ma queste sono solo ipotesi: saranno gli agenti della polizia autostradale della sottosezione di Pescara nord, anche raccogliendo le testimonianze dei colleghi del ristorante, degli amici e dei familiari, a ricostruire le ultime ore della ragazza.

Per avere il risultato delle analisi del Dna, invece, bisognerà aspettare ancora un po’. Per fare più in fretta – e identificare con i crismi dell’ufficialità i resti – le sta eseguendo il Ris di Roma. Ma a Tortoreto nessuno dubita che si tratti di G.D.S. I genitori hanno presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri di Tortoreto alle 12 di martedì. Poco prima, alle 11, era scattato l’allarme sull’autostrada. Un automobilista ha telefonato al centro operativo autostradale per segnalare quei resti sparpagliati sulla corsia di emergenza, ai confini fra i territori di Mosciano e GIulianova. Resti che in effetti in tanti avevano notato anche prima, ma tutti avevano pensato si trattasse di un animale. Purtroppo sul cavalcavia non ci sono telecamere di sicurezza che avrebbero potuto registrare il momento, ma la polizia sta visionando i filmati di tutte quelle che sono in zona.

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