Tortoreto sott’acqua, torna la paura

4 Maggio 2014

Strade e negozi allagati, sottopassi chiusi, fango dalla collina e lungomare impraticabile. Disagi anche ad Alba Adriatica

TORTORETO. La pioggia senza tregua fa piombare Tortoreto Lido di nuovo nel fango e nella paura. Non se la passa meglio Alba Adriatica, dove ieri il Vibrata è tornato a sfondare gli argini e a mettere in pericolo gli animali del canile di via Ascolana. In allerta, i vigili del fuoco ed i volontari delle associazioni di Protezione civile, che hanno lavorato senza sosta per tutta la giornata. Chiuso per qualche ora anche il casello A14 Val Vibrata.

A Tortoreto in via Isonzo, traversa del lungomare che segna il confine tra le due città, tre pini di un giardino privato non hanno sopportato il carico di acqua e sono caduti giù, ostruendo completamente la strada che solo per fortuna in quel momento era libera. Ma protagonisti, ancora una volta, sono gli allagamenti, che hanno mandato in tilt il traffico e riempito di acqua e fango tanti scantinati. Le cavate straripate, i tombini e i rigagnoli d’acqua che scendevano dalle colline, ieri pomeriggio sono riusciti ad allagare in più punti persino la Statale Adriatica, costringendo l’Anas ad intervenire. Anche il lungomare Sirena, nel suo tratto nord, era talmente allagato da nascondere sotto una coltre di fango la passeggiata ciclopedonale. All’interno, molte le vie trasformate in veri e propri torrenti impossibili da guadare.

Le zone più colpite del Lido, quella nord tra via Leonardo da Vinci, via Archimede e via Giovanni XIII, ma anche quella tra via D’Annunzio e via Goldoni. In entrambi i punti, protagonisti ancora i sottopassi ferroviari, riempiti d’acqua fino all’orlo. Tutto intorno, garage e scantinati allagati, mentre i cittadini armati di scope hanno tentato, per tutto il pomeriggio e la serata di ieri, di allontanare l’acqua dai marciapiedi.

Così, in una Tortoreto completamente bloccata, tra i residenti è tornato ancora una volta lo spettro dell’alluvione, anche se ieri, nonostante la gravità dell’emergenza maltempo, la situazione era ancora ben lontana da quella dell’ottobre 2007. Questo proprio mentre il dibattito cittadino tornava sul tema delle condotte dell’acqua piovana, argomento ormai topico delle campagne elettorali tortoretane. Ma i problemi dovuti alla bomba d’acqua, cominciata venerdì sera, si sono sentiti forti e chiari anche nella zona sud di Alba Adriatica, Villa Fiore. Qui, i maggiori disagi in due delle arterie stradali principali, via Abruzzo, che ha registrato problemi di allagamenti anche nel sottopasso, e via Trento, completamente bloccata nel suo tratto centrale. Nel centro, problemi soprattutto per la solita via Olimpica, chiusa e poi riaperta al traffico più volte e per il sottopasso di via Roma. Ad ovest, disagi in via Ascolana e al casello autostradale della Val Vibrata, che nel primo pomeriggio è stato chiuso sia in entrata che in uscita prima che la situazione si regolarizzasse. A far tenere il fiato sospeso, però, è sempre il torrente Vibrata, sia alla foce che in collina. La piena dovuta alla pioggia di ieri, infatti, ha fatto di nuovo esondare il fiume tra i campi coltivati, erodendo argini che ormai in collina non esistono più. A Martinsicuro fiume Vibrata sotto osservazione il sottopasso di via Bolzano chiuso perchè allagato.

Luca Tomassoni

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