Università, la fuga degli studenti

Gli iscritti calano, il rettore spiega l'emergenza in consiglio comunale

TERAMO. La crisi dell'università e il no all'accorpamento dell'osservatorio astronomico di Collurania a quello di Roma approdano in consiglio comunale. L'attenzione è stata focalizzata su difficoltà, pregi e prospettive delle due fondamentali istituzioni scientifiche cittadine.

La seduta straordinaria di ieri mattina ha visto la partecipazione del rettore Rita Tranquilli Leali, dell'assessore regionale alla pubblica istruzione Paolo Gatti e del direttore dell'osservatorio Oscar Straniero. A tenere banco è stato il confronto sull'ateneo che ha visto maggioranza e opposizione impegnate nel difenderne l'autonomia rispetto a ipotesi di federazione e inglobamento. «Sono contraria a forme di sudditanza nei confronti di altre università», ha evidenziato il rettore. «Abbiamo cinque facoltà che altri non hanno e sono fondamentali per l'economia regionale».

GLI ISCRITTI.
Tra le questioni principali emerse è stata richiamata più volte quella relativa al calo degli studenti. Gli iscritti sono circa novemila, con una flessione sensibile in confronto a qualche anno fa. E' stato Gatti a indicare questa criticità, ma sia lui che Rita Tranquilli Leali hanno sottolineato che si tratta di una problematica riguardante tutta Italia. Mauro Di Dalmazio (Al centro per Teramo) ha evidenziato la necessità di attrarre iscritti creando «un'azienda dei saperi» che fornisca ai giovani strumenti da utilizzare nelle nuove professioni. I

RICERCATORI.
Altra problematica, anche questa non solo teramana, è relativa al numero ritenuto alto di dipendenti. In particolare sul tavolo è finita la situazione dei ricercatori precari.  La loro protesta ha innescato un ritardo nell'avvio dell'attività accademica di Veterinaria per la quale il sindaco Maurizio Brucchi ha espresso preoccupazione.  I ricercatori della facoltà hanno tenuto un'assemblea ieri pomeriggio e in aula Gianguido D'Alberto ha ricordato che i precari sono «una struttura portante delle università perché ne garantiscono il funzionamento». Anche il rettore ha evidenziato l'importanza dei ricercatori sostenendo l'inadeguatezza della riforma che introduce contratti a tempo determinato.

I SERVIZI.
Valdo Di Bonaventura (Città di virtù) e D'Alberto hanno evidenziato la carenza di vari servizi. Il problema riguarda sia quelli offerti dall'università, come la biblioteca che chiude alle 17, sia quelli forniti dal Comune, come i bus per Coste Sant'Agostino, collocazione che l'opposizione continua a ritenere sbagliata per le sedi universitarie.  Immediate le repliche del rettore e del sindaco. Rita Tranquilli Leali ha annunciato la pubblicazione di un bando che consentirà di prolungare l'orario di apertura della biblioteca, mentre Brucchi ha assicurato che i servizi a Coste Sant'Agostino miglioreranno anche grazie alla realizzazione del campus già approvato dal consiglio. Il rettore ha indicato come difficoltà la carenza di alloggi e Gatti ha evidenziato come la Regione abbia aumentato a 2,7 milioni di euro, in arrivo tramite i Fas, lo stanziamento per completare la casa dello studente vicino alla mensa.

LA COMMISSIONE.
L'opposizione ha proposto l'istituzione di un organismo consiliare che affronti i problemi dell'ateneo. Brucchi si è detto disponibile a valutare questa soluzione ma per Siriano Cordoni (Idv) avrebbe dovuto accettarla senza rinvii a ulteriori approfondimenti.

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