Autoporti, spunta l'ipotesi di riconvertirli

22 Marzo 2012

Strutture nel degrado, la Regione cerca gestori. Argirò: altrimenti è meglio pensare ad altro

PESCARA. In un futuro nemmeno tanto prossimo, l'ipotesi di trasformare in autodromo - così come hanno fatto appassionati automobilisti di Roseto ripresi su Youtube (vedi il video sul sito del Centro) - uno dei tre autoporti della regione inaugurati e mai aperti, non è così peregrina. Perché, se non si dovesse trovare un modo su come riprendere queste strutture, già costate 80 milioni di euro, e gestirle, dovrà essere per forza di cose presa in considerazione l'ipotesi di riconvertirle. In che modo, sarà il problema successivo, dopo aver essersi rassegnati all'idea che gli autoporti di Roseto, San Salvo e della Marsica erano stati progettati per dinamismi di traffico e sistemi di logistica risalenti a vent'anni fa e che l'Abruzzo può aver perso l'ennesima occasione.

Di questo quadro ne è consapevole anche la Regione che, tramite l'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, dopo la denuncia pubblica della Cna sulle "cattedrali nel deserto", ha intenzione di indire un vertice con il presidente della stessa Confederazione, Italo Lupo. «Questa degli autoporti è una grana che ci siamo ritrovati, malgrado ciò ribadiamo il nostro impegno per risolverla nel modo meno traumatico possibile per l'Abruzzo», afferma Morra che vuole sentire dalla Cna quali sono le sue proposte.

La chiave di tutto sta nel trovare un ente gestore degli autoporti, strutture che dovrebbero offrire servizi (ristoro, piazzole, officine) agli autotrasportatori e fungere anche da deposito di scambio delle merci. Come spiega l'assessore, una recente normativa ha vietato ai Comuni sotto i 30mila abitanti di partecipare a società di gestione e mandato così in frantumi il progetto iniziale di San Salvo di rispondere al bando di gestione.

«Dobbiamo rielaborare una nostra legge», ripete Morra, «e puntare ad esempio su gestioni temporanee. Ma dev'essere chiaro che fino a quando non ci sarà un progetto concreto la Regione non darà alcun euro dei fondi Fas».

Nei giorni scorsi il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini aveva preannunciato la presentazione di un progetto di legge per la gestione degli autoporti e il presidente della commissione regionale Nicola Argirò (Pdl nella foto piccola), che è di San Salvo, gli aveva fatto sapere che avrebbe fatto di tutto per assegnare alla pratica una procedura veloce. «Ho anche presentato insieme al collega Paolo Palomba (Idv, anche lui di San Salvo n.d.r.) un'interpellanza sul bando di gestione mai attivato», afferma Argirò che ha sempre avuto a cuore il problema-autoporti.

Il consigliere Pdl va sul pratico: «Dev'essere fatta la gara per la gestione dopo un emendamento alla legge anti-Comuni: se ci sono risposte idonee, bene, altrimenti le strutture si riconvertano». Magari in un autodromo o piste di collaudo. (a.mo.)

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