Autostrade, Pasqua con gli aumenti

Tariffe invariate su A24 e A 25. Restano i pedaggi annullati dal Tar, finite le agevolazioni per i terremotati. La società che gestisce A24 e A25 aspetta che sia notificata la decisione dei giudici amministrativi

PESCARA. I pedaggi non sono diminuiti, ieri, sulle due autostrade (la A24 e la A25) per le quali il Tar Lazio ha annullato, mercoledì scorso, gli incrementi attuati nel 2006 e nel 2008.

La Strada dei Parchi, la società per azioni (al 60% di Austostrade spa e al 40% di Toto spa) che gestisce in regime di concessione la A24 (Roma-Teramo) e la A25 (Torano-Pescara), attende che le venga notificata la sentenza del Tar che ha dichiarato illegitimi gli aumenti.

E’ alquanto improbabile che questo possa avvenire prima di Pasqua. Ma anche dopo le feste, le speranze degli automobilisti di poter tornare a pagare stabilmente e subito i pedaggi del 2005 sono legate a un filo. Strada dei Parchi, infatti, appena appresa la notizia della sentenza del Tar, ha annunciato l’intenzione di presentare appello al Consiglio di Stato per ottenere l’annullamento della decisione. Al supremo organo di giustizia amministrativa, la società chiederà anche di sospendere in via cautelativa la sentenza del Tar Lazio.

L’intenzione, insomma, sarebbe quella di ripercorrere, passo dopo passo, il percorso già fatto nel 2006 in occasione di un’altra vertenza che aveva come oggetto un altro aumento di tariffe. Quella volta, il ritorno ai vecchi pedaggi durò per gli automobilisti solo tre settimane. Fino a quando il Consiglio di Stato non annullò un’analoga decisione del Tar (che aveva bocciato gli incrementi di prezzo) e così i pedaggi tornarono a lievitare.

Il Codacons, commentando la sentenza del Tar Lazio, ha minacciato il ricorso a una class action (un’azione risarcitoria collettiva) nel caso in cui la società Strada dei Parchi non restituisca spontaneamente agli automobilisti che, dal 1º gennaio 2006 fino a oggi, hanno utilizzato le due tratte autostradali, «le maggiori somme pagate a causa di aumenti tariffari ritenuti illegittimi dal Tar». Somme, queste, calcolabili in termini di milioni di euro. Per avere un’idea del volume d’affari delle due autostrade, basti dire che sulla sola A24 circolano in media 22 mila veicoli al giorno, per un incasso annuale di circa 135 milioni di euro.

Infine, sempre da ieri sono terminate le agevolazioni sui pedaggi autostradali previste per i terremotati, ed è stata sospesa la distribuzione delle Viacard-sisma. Quelle in circolazione saranno comunque accettate ai caselli autostradali autorizzati fino a esaurimento del credito.

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