Le ispezioni dei Nas nei Centri di salute mentale

ABRUZZO

Centri di salute mentale: sanzioni dei Nas a Pescara, Atri e Lanciano / VIDEO

I controlli dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione portano alla scoperta di criticità strutturali e funzionali

PESCARA. Sono racchiuse in una serie di criticità igienico-strutturali e funzionali le criticità riscontrate dai carabinieri del Nas di Pescara nei Centri di salute mentale in Abruzzo al termine dei controlli svolti a livello nazionale.  I problemi sono stati riscontrati dai militari nelle strutture che si trovano nei comuni di Pescara, Atri e Lanciano.

Secondo una nota degli stessi Nas, fra le criticità riscontrate vi sono la mancanza di locali nel numero necessario per garantire la corretta erogazione dei servizi sanitari, la presenza d’infiltrazioni di acqua piovana nel soffitto con esfoliazioni di intonaco e muffe diffuse, e, in un caso, l’omessa erogazione di prestazioni psichiatriche per 12 ore al giorno come riportato dalle indicazioni del sito web-aziendale. 

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Centri di salute mentale, i controlli dei Nas in Abruzzo
I carabinieri hanno sanzionato le strutture nei comuni di Atri, Pescara e Lanciano

I controlli, effettuati d'intesa con il ministero della Salute, hanno interessato i centri e le strutture pubbliche e private deputate, a vario titolo, alla presa in carico, assistenza, riabilitazione, trattamento sanitario e ricovero di pazienti sofferenti di disabilità e disagi mentali e psichici.

Complessivamente a livello nazionale i carabinieri dei Nas hanno ispezionato 536 strutture e centri incaricati dell’erogazione di servizi di salute mentale, accertando irregolarità presso 122 di questi, pari al 22%. Nel corso delle verifiche sono state comminate 141 sanzioni penali e amministrative per un ammontare complessivo di 62mila euro.
Tra le infrazioni più gravi la contestazione di reati maltrattamento e abbandono di incapaci riscontrati in due strutture di Agrigento e Sassari i cui gestori sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per aver ospitato pazienti con patologie mentali in ambienti insalubri, senza assicurare la presenza di figure professionali e un adeguato livello di cura.
Un ambulatorio di salute mentale in provincia di Avellino è stato invece sequestrato poiché funzionante in assenza di requisiti e di autorizzazioni.
In 8 episodi ispettivi, i Nas hanno rinvenuto farmaci scaduti di validità, così come bombole di ossigeno, detenuti all’interno delle astanterie delle strutture, in promiscuità con i medicinali ancora validi destinati alla somministrazione ai pazienti. Ben 240 sono le confezioni contenenti vari farmaci a base di ansiolitici e per il trattamento dell’umore scaduti. Ulteriori violazioni, in almeno 11 obiettivi controllati, sono riconducibili a inosservanze in materia
di sicurezza sul lavoro, mancata valutazione dei rischi e inadempienze alle misure di contenimento del COVID-19.