Abruzzo

Cerimonia della campanella: Markbass quotata in Borsa //VIDEO

1 Ottobre 2025

La società fondata nel 1996 da De Virgiliis è diventata un’eccellenza mondiale: produce amplificatori, strumenti e corde utilizzati dalle leggende della musica

PESCARA. È l’astro nascente dell’economia abruzzese. Partita dalla sua terra, la Markbass è salita sui palchi di oltre 80 Paesi nel mondo con i suoi amplificatori per basso elettrico.

Una storia da sogno per l’azienda fondata nel 1996 dal genio visionario di Marco De Virgiliis, inizialmente con il nome Parsek Srl. La società è diventata in meno di 30 anni una delle eccellenze mondiali dell’amplificazione, senza mai lasciare la sua culla: il cuore dell’Abruzzo. Qui Markbass spa ha celebrato il nuovo traguardo tagliato in queste ore: la quotazione su Euronext Growth Milan, segnata ieri dal momento simbolico - vissuto da Marco De Virgiliis e dal suo team - del tradizionale suono della campanella che apre le contrattazioni.

Guidata dal presidente e Ceo Marco De Virgiliis, affiancato dal consiglio di amministrazione e dal collegio sindacale presieduto da Pierluigi Balietti, l’azienda continua a diffondere nel mondo la passione, l’innovazione e l’amore per la musica che ne hanno caratterizzato la crescita sin dagli esordi.

Markbass è sinonimo di qualità e innovazione: dagli amplificatori che hanno ridefinito gli standard del settore e conquistato leggende come Marcus Miller, Richard Bona e Mark King, fino alle nuove linee di prodotti che spaziano dagli amplificatori entry level agli strumenti musicali. Negli anni il marchio ha ampliato i propri orizzonti, introducendo amplificatori per chitarra, bassi elettrici e corde, sempre con la stessa cura artigianale e la tecnologia d’avanguardia che lo hanno reso un punto di riferimento assoluto per i musicisti di tutto il mondo. Dietro ogni prodotto Markbass c’è una missione chiara: offrire un suono autentico, ispirare creatività e trasformare ogni performance in un’esperienza unica. È questa filosofia, profondamente radicata nella terra d’Abruzzo ma capace di parlare una lingua internazionale, che ha permesso all’azienda di raggiungere oltre 80 Paesi. La quotazione in Borsa non rappresenta soltanto un nuovo capitolo di crescita, ma anche il simbolo di un’Italia - e di un Abruzzo - che innova, sogna e conquista il mondo partendo dalle proprie radici. 

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