Cese di Preturo, i segreti delle nuove case

Dopo 75 giorni di lavori i primi alloggi sono già pronti ad ospitare gli sfollati. Oggi alla presenza di Berlusconi è prevista la consegna di 400 appartamenti. Atteso anche il governatore di Bankitalia, Mario Draghi
L’AQUILA. Il vecchio e il nuovo. Arroccato sulla collina, l’antico centro storico di Cese di Preturo scruta silenzioso le nuove palazzine del progetto Case. Dopo 75 giorni di lavori (la media è di un anno e mezzo) eccoli i primi alloggi già pronti a ospitare gli sfollati rimasti senza casa. Ce li mostra in anteprima Guido Bertolaso e oggi alla presenza di Berlusconi è prevista la consegna di 400 appartamenti.
«Voglio vedere i volti di chi entrerà in queste case», sussurra il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, mentre ci guida nel primo dei quattro stabili visitati ieri, quello della Orceana. «Vedete», dichiara, «le famiglie che dopo il terremoto sono rimaste senza casa, hanno avuto delle perdite familiari, non hanno più un’attività economica, sono ultime in ogni classifica. Ebbene, nei confronti di questa gente noi dobbiamo usare i guanti bianchi. Non meritavano di stare per chissà quanto tempo nei container».
LE CASE. Siamo nel primo alloggio: parquet in tutto l’appartamento con riscaldamento sottostante, nel soggiorno la tavola è apparecchiata, nel pomeriggio sono arrivate anche le bottiglie di spumante, la scatola di dolci e il biglietto: «I più affettuosi auguri di salute e di serenità nella nuova casa. Firmato Silvio Berlusconi».
Due stanze da letto sono già pronte e in quella dei ragazzi le lenzuola colorate spiccano dentro un arredamento essenziale ma accogliente.
Entra Giovanna Pianca, che ha curato gli interni. Si avvicina timorosa a Bertolaso e gli chiede: «Dottore, possiamo fare una foto insieme?». Subito scattano i flash. La scena si ripeterà almeno quattro volte durante la visita con altri progettisti e fornitori, tra cui Lorenzo Perinie e Markus Damiani. Ormai il capo della Protezione civile convive con una notorietà e un affetto da rock-star.
Fuori, sul terrazzino davanti alla porta d’ingresso, la vista offre un ampio spazio di verde attrezzato con panchine e giochi per bambini. Al lavoro decine di operai che lavoreranno per tutta la notte.
Lasciamo Orceana e ci muoviamo verso la palazzina della Cosbau, accompagnati dall’odore dell’asfalto appena steso. Anche qui appartamenti pronti e addetti alle prese con le ultime rifiniture. Ci sono i rilevatori di gas che aumentano la sicurezza anche all’interno.
I GARAGE. Scendiamo la rampa di scale e siamo nel garage, collegato con la palazzina anche da un ascensore. Il colpo d’occhio dei pilastri con gli isolatori sismici è impressionante. Sono dotati di un margine di oscillazione in grado di rendere inoffensivo e praticamente impercettibile anche un terremoto di fortissima magnitudo. Sotto le piastre ogni famiglia sarà dotata di un posto auto, mentre altre aree di sosta sono presenti tutt’intorno alle palazzine.