Cisl: azienda unica di trasporto pubblico

Spina: settore da razionalizzare se vogliamo evitare aumenti di tariffe

PESCARA. «L'idea che politicamente ci possano essere ancora posizioni contrarie alla costituzione dell'Azienda unica ci lascia interdetti, soprattutto alla luce dei tagli ingenti che interessano l'intero settore. Nessuno pensi di poter scaricare sui cittadini, con aumento indiscriminato delle tariffe, il mancato coraggio di fare scelte di razionalizzazione e di riduzioni di sprechi e inefficienze». Ad affermarlo è il segretario generale della Cisl Abruzzo, Maurizio Spina. La Cisl prende posizione a favore dell'Azienda unica del trasporto locale su gomma che dovrebbe riunire Arpa, Gtm e Sangritana.

Le affermazioni di Maurizio Spina sono rivolte ai presidenti di Arpa e Gtm che, la settimana scorsa, nel corso dell'audizione c nella commissione Trasporti del consiglio regionale, si erano detti contrari al progetto di Azienda unica di trasporto pubblico locale.

Una posizione, quella dei vertici delle due società di trasporti, che era stata stigmatizzata anche dalla Cgil, nei giorni scorsi. «La posizione dei presidenti e dei dirigenti di Arpa e Gtm sul progetto di unificazione regionale delle aziende di trasporto pubblico locale è sconvolgente e inaccettabile», aveva detto il segretario regionale della Filt-Cgil, Luigi Scaccialepre.

Per il segretario regionale della Cisl, «vanno ridotti il più possibile i tempi di attuazione, anche attraverso modifiche al disegno di legge regionale e, in quest'ottica, è bene prevedere modifiche nella conduzione delle società pubbliche qualora permangono posizioni di non condivisione delle scelte da parte di chi è chiamato a realizzarle».

Sul tema è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Trasporti regionale, Alessandro Di Naccio. «La nostra posizione», ha detto Di Naccio, «è chiara e si basa sulla necessità di arrivare in tempi brevi all'Azienda unica, a prescindere da quello che sarà poi lo scenario di riferimento sul tema della apertura al mercato del settore».

Di Naccio ha poi aggiunto che «gli obiettivi di razionalizzazione che sono alla base del progetto di Azienda unica si sposano al meglio sia con ipotesi di mercato privatizzato che con scenari di affidamento, fermo restando che il quadro normativo di riferimento è ancora in fase di definizione e non prescinde da quelle che saranno le decisioni del governo centrale in tema di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali nell'ambito del maxi emendamento».

«Affermare che si debba aspettare la cornice di riferimento, come fatto dai presidenti di Arpa e Gtm, è semplicemente strumentale ed inaccettabile», ha concluso il segretario del sindacato dei trasporti della Cisl.

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