Crolli, l’inchiesta punta sui sette palazzi
Stabilito un calendario dalla procura: preferiti i siti dove sono morti studenti e bambini
L’AQUILA. La procura della Repubblica ha definito ieri l’ordine di priorità per la definizioni delle indagini sui crolli nella zona rossa con i relativi avvisi di garanzia per omicidio colposo. Si tratta di sette condomini a fronte di 102 vittime. Poi toccherà all’ospedale.
Le conclusioni, comunque, arriveranno solo dopo la metà del prossimo mese di febbraio. Più in particolare, il programma predisposto comprende i condomìni che si trovano in via Gabriele D’Annunzio (14 morti), via Campo di Fossa (23), via Cola dell’Amatrice (11), via generale Raffaele Rossi (18), via XX Settembre 123 (5), via Luigi Sturzo (30) e Porta Napoli (1).
«Stiamo andando avanti molto velocemente con le indagini per stabilire le responsabilità» ha commentato il procuratore capo, Alfredo Rossini, «abbiamo deciso di dare la priorità ai casi più dolorosi per il numero e la tipologia dei morti. In questi condomini che abbiamo scelto sono scomparsi studenti e bambini. Faremo tutto per accertare se ci siano state responsabilità umane». Finora, dagli accertamenti avviati, sembra che ci siano stati dei problemi stutturali in quasi tutti gli edifici oggetto dei sondaggi.
Secondo gli esperti è verosimile che ci siano stati errori umani nella realizzazione visto che molti di questi palazzi sono letteralmente implosi non lasciando scampo a chi era dentro.
PENALISTI. Questa mattina, dalle 10, si terrà all’Aquila, al ridotto del teatro, le cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario dei penalisti italiani. «Abbiamo scelto L’Aquila», ha commentato il vice presidente delle Camere penali, l’avvocato Renato Borzone, «per dimostrare la nostra solidarietà alla città ferita dal sisma ma anche come segno di stima per quanto si sta facendo per far funzionare la macchina della giustizia all’Aquila anche con riferimento all’opera del presidente della corte di appello Giovanni Canzio».
Alla manifestazione interverranno anche autorevoli politici quali Gaetano Quaglierello, Filippo Berselli, Luciano Violante oltre al presidente nazionale delle camere penali, Oreste Dominioni. La manifestazione è stata ottenuta all’Aquila anche su richiesta della locale Camera penale, presieduta dall’avvocato Massimo Manieri.
CASA STUDENTE. Ma la cerimonia dei penalisti, che peraltro sono contrari al disegno di legge sul processo breve, sarà caratterizzata da una manifestazione di protesta, annunciata alcuni giorni, fa, dal comitato dei familiari delle otto vittime del crollo della Casa dello studente. Infatti un nutrito drappello di manifestanti con un sit-in, striscioni e slogan manifesteranno, per l’appunto, contro il processo breve.
A loro avviso, infatti, se entrasse in vigore quella norma i processi sui crolli sarebbero prescritti. Una protesta, comunque, che verrà reiterata sabato prossimo in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte di appello aquilana alla presenza del ministro della giustizia Angelino Alfano.
«I due sit-in», si legge nella nota della portavoce del comitato, Antonietta Centofanti «sono dedicati a tutti coloro che dal sisma del 6 aprile hanno perso la vita a causa di responsabilità umane e hanno diritto alla giustizia.
A tutti coloro che hanno visto finire sotto le macerie le storie, il futuro, gli affetti e la giovinezza delle persone che amavano». Nella nota la Centofanti riporta le parole del nipote, Davide, morto nel crollo, recuperate dal suo computer: «mi auguro tanta felicità e mi auguro di raggiungere i miei obiettivi». Parole che pesano come macigni.

Le conclusioni, comunque, arriveranno solo dopo la metà del prossimo mese di febbraio. Più in particolare, il programma predisposto comprende i condomìni che si trovano in via Gabriele D’Annunzio (14 morti), via Campo di Fossa (23), via Cola dell’Amatrice (11), via generale Raffaele Rossi (18), via XX Settembre 123 (5), via Luigi Sturzo (30) e Porta Napoli (1).
«Stiamo andando avanti molto velocemente con le indagini per stabilire le responsabilità» ha commentato il procuratore capo, Alfredo Rossini, «abbiamo deciso di dare la priorità ai casi più dolorosi per il numero e la tipologia dei morti. In questi condomini che abbiamo scelto sono scomparsi studenti e bambini. Faremo tutto per accertare se ci siano state responsabilità umane». Finora, dagli accertamenti avviati, sembra che ci siano stati dei problemi stutturali in quasi tutti gli edifici oggetto dei sondaggi.
Secondo gli esperti è verosimile che ci siano stati errori umani nella realizzazione visto che molti di questi palazzi sono letteralmente implosi non lasciando scampo a chi era dentro.
PENALISTI. Questa mattina, dalle 10, si terrà all’Aquila, al ridotto del teatro, le cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario dei penalisti italiani. «Abbiamo scelto L’Aquila», ha commentato il vice presidente delle Camere penali, l’avvocato Renato Borzone, «per dimostrare la nostra solidarietà alla città ferita dal sisma ma anche come segno di stima per quanto si sta facendo per far funzionare la macchina della giustizia all’Aquila anche con riferimento all’opera del presidente della corte di appello Giovanni Canzio».
Alla manifestazione interverranno anche autorevoli politici quali Gaetano Quaglierello, Filippo Berselli, Luciano Violante oltre al presidente nazionale delle camere penali, Oreste Dominioni. La manifestazione è stata ottenuta all’Aquila anche su richiesta della locale Camera penale, presieduta dall’avvocato Massimo Manieri.
CASA STUDENTE. Ma la cerimonia dei penalisti, che peraltro sono contrari al disegno di legge sul processo breve, sarà caratterizzata da una manifestazione di protesta, annunciata alcuni giorni, fa, dal comitato dei familiari delle otto vittime del crollo della Casa dello studente. Infatti un nutrito drappello di manifestanti con un sit-in, striscioni e slogan manifesteranno, per l’appunto, contro il processo breve.
A loro avviso, infatti, se entrasse in vigore quella norma i processi sui crolli sarebbero prescritti. Una protesta, comunque, che verrà reiterata sabato prossimo in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte di appello aquilana alla presenza del ministro della giustizia Angelino Alfano.
«I due sit-in», si legge nella nota della portavoce del comitato, Antonietta Centofanti «sono dedicati a tutti coloro che dal sisma del 6 aprile hanno perso la vita a causa di responsabilità umane e hanno diritto alla giustizia.
A tutti coloro che hanno visto finire sotto le macerie le storie, il futuro, gli affetti e la giovinezza delle persone che amavano». Nella nota la Centofanti riporta le parole del nipote, Davide, morto nel crollo, recuperate dal suo computer: «mi auguro tanta felicità e mi auguro di raggiungere i miei obiettivi». Parole che pesano come macigni.