Abruzzo

Da Pescara all’Aquila, l’Abruzzo si mobilita per Gaza: manifestazioni in 4 città, sit-in anche alla stazione

2 Ottobre 2025

Mobilitazioni in tutte le province domani, 3 ottobre, per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil "in difesa della Global Sumud Flotilla, della Costituzione e per Gaza". Cortei e presìdi si terranno a Pescara, L'Aquila, Teramo e Lanciano e, per il Molise, a Campobasso

PESCARA. Mobilitazioni in tutte le province di Abruzzo e Molise domani, 3 ottobre, per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil "in difesa della Global Sumud Flotilla, della Costituzione e per Gaza". Cortei e presìdi si terranno a Pescara, L'Aquila, Teramo, Lanciano e Campobasso. Lo sciopero coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati per l'intera giornata. Saranno garantite le prestazioni essenziali come previsto dalla normativa. La Cgil Abruzzo Molise parla di un'azione finalizzata ad "aprire corridoi umanitari permanenti, rompere l'assedio a Gaza e sancire un immediato cessate il fuoco".

Secondo il sindacato, "l'aggressione in mare alla spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla rappresenta un fatto di gravità estrema", avvenuto "in acque internazionali contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini, in rappresentanza di 44 Paesi, intenzionati unicamente a portare viveri e medicinali indispensabili a Gaza". "Si è trattato di un colpo inferto all'ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio - va avanti il sindacato -. Un attentato diretto all'incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali". "Israele ha violato norme essenziali del diritto internazionale - conclude la Cgil - tra cui la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione Onu sul diritto del mare, la Convenzione di Ginevra del 1949 e i protocolli aggiuntivi del 1977". Lo sciopero si inserisce in una più ampia agenda di mobilitazioni che per il sindacato culmineranno nella manifestazione nazionale di sabato a Roma contro il genocidio a Gaza, nella marcia Perugia-Assisi del 12 ottobre per la pace, e nella mobilitazione del 25 ottobre con "La Via Maestra - Democrazia al lavoro".