LE PREVISIONI

Da venerdì/sabato maltempo con forti piogge anche in Abruzzo

Circolazione depressionaria dall'entroterra algerino verso il Mediterraneo determinerà nelle prossime 72 ore condizioni perturbate

PESCARA. “Una circolazione depressionaria in risalita dall'entroterra algerino verso il Mediterraneo centrale determinerà nelle prossime 72 ore condizioni meteorologiche decisamente perturbate sull'Italia, soprattutto al Nord, Sardegna e regioni tirreniche, con nuove piogge anche intense e forti venti di Scirocco”. A confermarlo è Andrea Vuolo, meteorologo di 3bmeteo.com, che spiega: “Il fronte freddo che giungerà venerdì pomeriggio tenderà poi a spostarsi verso il Centro-Sud nel corso di sabato, determinando piogge localmente intense e a carattere temporalesco tra Sardegna, Lazio, Abruzzo occidentale e Campania, mentre vi sarà un temporaneo miglioramento al Nord, ma con nuovi veloci acquazzoni in transito tra la sera/notte di sabato, specie al Nordest con nuove nevicate sulle Alpi sopra i 1.100-1.400 metri di quota. Domenica poi migliorerà rapidamente”, prosegue Vuolo, “a partire dal Nordovest con ampie schiarite, mentre sono attese ancora piogge e rovesci al Centrosud prima di un graduale rasserenamento tra la sera e la notte, a esclusione del basso versante tirrenico dove potrà ancora insistere locale instabilità atmosferica specie tra Calabria e nord Sicilia. Temperature in graduale diminuzione nel corso del weekend su tutta l'Italia, pur con valori sempre superiori alle medie del periodo.” Dagli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici giungono conferme su un possibile rinforzo dell'alta pressione sul Mediterraneo centro-occidentale e sull'Italia proprio nel periodo di Natale, rinforzo dell’alta pressione che favorirebbe condizioni meteorologiche nel complesso stabili e soleggiate, “ma con clima più di stampo invernale”, avverte Vuolo, “aria fredda proveniente dal Nordest Europa chepotrebbe infatti lambire l'Italia (specie sulle regioni del versante adriatico) scorrendo sul bordo orientale dell'anticiclone, causando quindi un generale calo delle temperature che dovrebbero così rientrare su valori tipici di inizio inverno”.

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