Fit-Cisl: sanzioni Usa al Venezuela colpiscono pozzi in Adriatico
Preoccupazione del sindacato per l'attività ferma nel Campo Rospo Mare della Edison e sulla nave di stoccaggio Alba Marina di P.B. Tankers
PESCARA. «Lo scorso 12 aprile 2019, l'ufficio per il controllo delle attività estere (Ofac) del dipartimento del Tesoro del governo degli Stati Uniti d'America ha proceduto all'inserimento della P.B. Tankers nella lista delle società sanzionate per attività operate nell'ambito dell'economia petrolifera venezuelana, con conseguenti ricadute negative su tutte le attività della società stessa. Tra queste, vi è anche la gestione della nave di stoccaggio Alba Marina, situata al largo delle coste a sud di Vasto, funzionale alle attività estrattive del Campo Rospo Mare». Lo fa sapere il sindacato Fit Cisl, secondo cui «la decisione del dipartimento del Tesoro statunitense ha determinato il blocco di tutte le attività operate da P.B. Tankers sull'Alba Marina, tanto che tutte le attività estrattive sono ferme oramai dal primo maggio scorso. È una situazione che interessa 24 marittimi diretti e decine di altri lavoratori tra dipendenti Edison e indotto. È a rischio una fetta importante dell'economia di un territorio a cavallo tra Abruzzo e Molise» commenta Amelio Angelucci, segretario generale aggiunto della Cisl Trasporti Abruzzo Molise, «tenuto conto che stiamo parlando di trenta pozzi di produzione attivi dal 1982. C'è la necessità di attivare subito un confronto con la proprietà del Campo, ovvero la Edison, per trovare le soluzioni adeguate a salvaguardare intanto i dipendenti della P.B. Tankers, i primi a risentire di questa situazione, e a cascata un intero comparto che non potrà reggere a lungo il fermo delle attività».