ABRUZZO

Hacker all'assalto delle altre Asl, corsa ai ripari e disservizi

Come anticipato da ilCentro.it e a conferma di quanto riportato, la Asl di Pescara al lavoro per potenziare i livelli di sicurezza. E M5s denuncia il rischio del'effetto domino a cominciare dalla Asl teatina

ABRUZZO. Nonostante la rete fosse già stata potenziata da tempo - i livelli di sicurezza rispettati sono quelli previsti per le pubbliche amministrazioni - venerdì e sabato, fanno sapere alla Asl del capoluogo adriatico, si è comunque proceduto ad ulteriori verifiche e controlli finalizzati ad eseguire un'analisi dei sistemi e del livello di sicurezza interna.

leggi anche: Hacker all'attacco delle altre Asl, Pescara salva i dati sensibili Dopo L'Aquila i pirati informatici tentano nuovi colpi ma questa volta trovano le difese alzate

Contestualmente agli accertamenti, si sono registrati rallentamenti ai Cup, proprio perché gli esperti erano al lavoro. Di recente i tecnici della Asl hanno anche partecipato ad un incontro con i responsabili Ced delle altre aziende sanitarie, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, con l'obiettivo di fare il punto sulla sicurezza e sui sistemi utilizzati.

leggi anche: La Asl: "Mai avuti contatti con gli hacker". Sul web pubblicati tutti i dati rubati Niente riscatto, il direttore Romano: "Abbiamo scelto sin da subito di non instaurare alcun tipo di contatto o trattativa con i criminali"

Intanto il capogruppo regionale del M5S, Francesco Taglieri, in una nota afferma che: “Il sistema sanitario regionale rischia un blocco totale. Dopo l’attacco alla Asl1, con la pubblicazione della quasi totalità dei dati sensibili dei cittadini in possesso dei criminali, che hanno realizzato quanto minacciato nei giorni scorsi, si rischia l’effetto domino sulle altre province che subiscono rallentamenti e consistenti pressioni. Gli uffici sono in allerta e i servizi in difficoltà, e più cittadini hanno segnalato malfunzionamenti e criticità nel comunicare con i CUP. La Asl2, quest’oggi, sembra particolarmente in affanno. Non è chiaro se i rallentamenti siano dovuti a iniziative di prevenzione o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, a un attacco frontale come quello subito dalla Asl 1”. “Ciò che è certo è che i danni causati dall’attacco hacker da parte del gruppo Monti lo scorso 3 maggio si stanno riversando su tutto il territorio regionale".  Conclude Taglieri.