le reazioni degli animalisti

Il comitato: «È stato come un colpo di lupara mafiosa»

PETTORANO SUL GIZIO. Un paese diviso tra chi vuole e chi non vuole l’orso, ma unito nella forte condanna di chi ha usato il fucile per risolvere il problema. «Proviamo orrore e sgomento per un gesto...

PETTORANO SUL GIZIO. Un paese diviso tra chi vuole e chi non vuole l’orso, ma unito nella forte condanna di chi ha usato il fucile per risolvere il problema. «Proviamo orrore e sgomento per un gesto cosi infame e cosi grave. Una fucilata che si può paragonare a un colpo di lupara mafiosa che colpisce col pretesto di fare giustizia da sè». È il duro commento di Mimì D’Aurora, portavoce del neo comitato “Dalla parte dell’orso”, in costituzione proprio in questi giorni. «E di avvertimenti ne giravano parecchi anche sulla stampa, nei giorni scorsi: se non provvedete ci penseremo noi! Nulla può giustificare l'uccisione di un orso», prosegue D’Aurora, «però è necessario rilevare l'inadeguatezza degli strumenti e delle misure attivate per contenere, se non per fronteggiare, la contemporanea presenza di ben tre orsi "confidenti nello stesso paese”. Da oltre due mesi questa presenza è segnalata soprattutto dai disagi e dai danni che i cittadini subiscono. Sono stati attivati i normali protocolli. Ma cosi non si affrontano i problemi e non si salvano gli orsi. Se non si decide di trasformare i vari progetti Patom da inutili accademie in azioni di pronto intervento, se non sburocratizziamo le procedure per aiutare i cittadini a prevenire e rapidamente coprire i danni. Gli orsi non li salviamo».

Condanna l’uccisione dell’orso anche chi ne chiede l’allontanamento. «Tutti noi, residenti delle frazioni di Pettorano sul Gizio, prendiamo le distanze da chi ha sparato all'orso, ma nello stesso tempo chiediamo che sia tutelata la nostra dignità di cittadini di poter vivere liberamente e tranquillamente nelle proprie abitazioni così come abbiamo sempre fatto», dice il portavoce del comitato, Domenico Ventresca, «ribadiamo che la priorità è attivare tutte le misure necessarie affinchè gli orsi non girino liberamente nelle frazioni e nel paese. La situazione è straordinaria ma soprattutto pericolosa per gli orsi e per le persone e bisogna intervenire immediatamente con misure straordinarie per riportare pace e serenità in una comunità che non può e non deve passare per nemica degli animali». (c.l.)

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