Il volo dell'Aquila diventa un'odissea

L'aereo dell'Air Vallee doveva atterrare a Pescara, è finito a Ciampino

L'Aquila calcio non può atterrare nell'aeroporto di Pescara e il viaggio di ritorno da Cagliari diventa per tutti noi, giocatori e giornalisti, un'odissea. Sconfitti per 3-0 dalla Villacidrese, i rossoblù sono stati messi ko dal volo di ritorno. Il 328 jet che ieri ci ha portati da Preturo a Cagliari non ci ha riportati a Pescara come da programma. Il volo della Air Vallee è atterrato a Roma Ciampino. Il cambio è stato giustificato con un'improvvisa modifica del piano di volo. Ma, a taccuini chiusi, c'è chi avanza un'altra ipotesi: «La Saga (società che gestisce l'aeroporto di Pescara, ndr) ha fatto uno sgarbo». Insomma, l'aereo che ha inaugurato i voli commerciali dall'aeroporto aquilano di Preturo, non potrebbe atterrare a Pescara.

Il giallo dell'atterraggio negato nello scalo pescarese comincia già nella serata di sabato. I dirigenti dell'Aquila calcio ricevono una chiamata dall'Air Vallee: «Il volo di ritorno non atterrerà a Pescara, ma a Ciampino». La squadra non viene avvisata del cambio (e neanche noi giornalisti) ma la società protesta con la compagnia aerea che si impegna a trovare una soluzione.

L'indomani, nel pomeriggio, subito dopo il ko con la Villacidrese, arriva la conferma: «Atterriamo a Ciampino». Per L'Aquila calcio è una mazzata. Parte dei giocatori ha già l'auto a Pescara, altri sono attesi da fidanzate e mogli. La società è costretta a noleggiare due bus: uno per l'Aquila, l'altro per il capoluogo adriatico.

Il viaggio diventa un'odissea. Anche perché il dirottamento dell'aereo su Ciampino crea un problema di traffico aereo: lo scalo romano è congestionato e il nostro aereo resta per quasi un'ora sul cielo di Roma in attesa di atterrare. «Il comandante», comunica l'assistente di volo, «è spiacente, ma siamo in attesa che si liberi la pista». E i volti dei giocatori dell'Aquila diventano ancora più scuri. «Oggi è proprio una giornata no», commentano.

Poi l'atterraggio a Ciampino alle 21,15, dopo più di 2 ore di volo. E non è finita: bisogna attendere gli autobus noleggiati all'ultimo momento. Finalmente il viaggio verso l'Abruzzo. La maggior parte del gruppo si dirige verso L'Aquila e, tutto sommato, torna a casa ad un orario accettabile. Altri calciatori invece raggiungono Pescara e il viaggio si conclude ben oltre la mezzanotte.

Il perché di tutto questo è un giallo. Air Valle non ha preso una posizione ufficiale.

Il charter è stato organizzato all'ultimo momento, potrebbero esserci stati problemi di traffico aereo o di mancanza di piazzole di stallo all'aeroporto d'Abruzzo. Ma c'è chi parla di un sabotaggio da parte della Saga. La società che gestisce l'aeroporto di Pescara avrebbe negato l'atterraggio al volo dell'Aquila calcio. Insomma, se sul campo i rossoblù sono stati battuti perché gli altri giocatori sono stati più bravi, nel viaggio di ritorno sarebbero rimasti vittima di un dispetto di campanile.

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