In regione assegno per 44mila famiglie

1 Febbraio 2019

Il dato da una proiezione della Svimez. Per finanziare in Abruzzo la misura contro la povertà occorrono 326 milioni di euro

PESCARA . Sono 43.800 le famiglie abruzzesi che hanno i requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza. In testa alla classifica provinciale degli aventi diritto c’è Pescara (11.900 famiglie), seguita da Chieti (11.200), L’Aquila (10.700) e Teramo (10.000).
I dati fanno parte di una proiezione della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno), che ha anche calcolato una spesa totale pari a 326 milioni e 316.860 euro per finanziare, sempre in Abruzzo, la misura varata dal governo Conte per contrastare la povertà.
Per usufruire del reddito di cittadinanza bisogna possedere alcuni requisiti. Uno di questi è quello legato al reddito Isee. Il tetto massimo è fissato a poco più di 9mila euro (9.360 euro) annui. La prima fascia, quella a reddito zero, in Abruzzo è composta di 7 mila famiglie, per le quali è previsto un contributo totale pari a 73 milioni e 139.985 euro; la seconda fascia è quella relativa alle famiglie con reddito Isee fino a 3mila euro (sono 9.900 e riceveranno 92 milioni e 303.335 euro); la terza è quella delle famiglie da tremila a seimila euro Isee (12.900 famiglie, per le quali saranno necessari 91 milioni e 249.043 euro). L’ultima fascia è quella che arriva alla soglia dei 9.360 euro, nella quale si trovano 14mila famiglie per le quali occorrono 69 milioni e 624.496 euro.
Tanti soldi, ma ben poca cosa, se confrontati con le somme che andranno in regioni come la Campania, dove ben 391.300 famiglie hanno i requisiti per accedere alla misura, a fronte di una spesa stimata da Svimez di tre miliardi e 96 milioni di euro; oppure come la Sicilia, dove le famiglie che hanno diritto al beneficio sono 342.800, a fronte di un fabbisogno stimato in 2 miliardi e 715 milioni di euro. Difficile quantificare l’importo che riceverà ogni famiglia. Dipenderà, oltre che dal reddito Isee, dal numero dei componenti e da altri indicatori, come la presenza di persone disabili nel nucleo familiare, il patrimonio immobiliare che, esclusa la prima casa, non deve superare i 30mila euro. Inoltre, non bisogna possedere o avere in uso auto di grossa cilindrata, oppure moto di cilindrata superiore ai 250 cc, oppure ancora, barche. In linea di massima, va da un minimo di 40 a un massimo di 780 per un single (compresi i 250 per l’affitto), ma si può arrivare a 1.330 euro per un a famiglia con almeno 3 figli, in base a una scala di equivalenza. Per il mutuo è prevista una quota di 150 euro. Dalla misura sono esclusi anche i disoccupati che hanno lasciato il lavoro per dimissioni volontarie, chi è in carcere o ricoverato in strutture pubbliche.