Inchiesta G8, arrivati all'Aquila gli atti di Firenze

Nel fascicolo ci sono le intercettazioni che hanno evidenziato le ipotesi di reato e portato all'arresto di quattro persone tra cui Angelo Balducci

La procura di Firenze ha inviato alla procura dell'Aquila gli atti relativi all'inchiesta sugli appalti per grandi eventi, tra cui il G8 alla Maddalena, nell'ambito della quale il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, è indagato per corruzione.

Il procuratore capo, Alfredo Rossini, che ne aveva fatto richiesta nei giorni scorsi, ne è entrato in possesso solo oggi e non ha ancora cominciato l'esame dei documenti.

Nel fascicolo ci sono le intercettazioni che hanno evidenziato le ipotesi di reato e che hanno portato all'arresto di quattro persone tra cui il presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Angelo Balducci.

Secondo Rossini ci sono elementi utili a dare un impulso all'inchiesta della procura dell'Aquila sui comitati di affari partita fin dai primi giorni successivi al terremoto e che è costituita dal mese di agosto di un fascicolo che il procuratore capo ha definito "consistente". Nei prossimi giorni Rossini ed i suoi colleghi entreranno nel viso dell'esame facendo partire le prime azioni. Tra le prime mosse l'indagine sui lavori del Consorzio Federico II, costituito dalla Btp Spa coinvolta nell'inchiesta della procura di Firenze e dalle tre imprese aquilane Ettore Barattelli, Giulio Vittorini e Marinucci - Equizi, che non hanno ricevuto alcun provvedimento a loro carico. Il Consorzio ha ottenuto appalti dalla Protezione Civile e dal Comune dell'Aquila per circa 12 milioni di euro.