ABRUZZO

La Sevel non "tira" più, in sei mesi la produzione è calata del 37%

La più grande fabbrica della regione (Gruppo Stellantis) frenata dalla crisi dei semiconduttori: insieme a Melfi è una delle situazioni ritenute più pesanti

TORINO. Nei primi sei mesi del 2022 la produzione di furgoni alla Sevel di Atessa - la fabbrica del gruppo Stellantis più grande d'Abruzzo con circa 6mila lavoratori - è calata del 37,2% costituendo insieme allo stabilimento di Melfi (-17%) una delle situazioni ritenute più pesanti all'interno del gruppo.

La fotografia sulla produzione è stata scattata a Torino, dal segretario nazionale della Fim Cisl Ferdinado Uliano che chiede all'azienda, come riporta l'agenzia giornalistica Ansa, "un incontro a settembre sull'attuazione del piano, con un passaggio specifico in sede ministeriale» per mettere in sicurezza stabilimenti, enti e occupazione". Tra auto e furgoni commerciali nei primi sei mesi dell'anno Stellantis ha prodotto 351.890 unità contro le 407.666 del 2021, con un lieve incremento del 2,1% per le auto e una forte flessione del 37,2% per i veicoli commerciali (rispetto al 2019 -18,8% per le auto e -31% e i veicoli commerciali).

Il calo complessivo è  del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma rispetto al periodo pre-Covid, quindi al 2019, la perdita complessiva dei volumi è del 22,8%. La causa è principalmente nella mancanza di semiconduttori e questo fa sì che il 2022 si prefiguri come il quinto anno consecutivo di calo con una perdita tra 200.000 e 220.000 vetture: «E' come se un intero grande stabilimento del gruppo si fermasse per un anno». 

Il dato di Sevel e di Melfi fa "rumore" ancora di più perché sono gli stabilimenti italiani che hanno sempre contribuito di più alla crescita complessiva dei volumi.

Negli altri plant produttivi dell'auto si riscontra invece un dato positivo rispetto al primo semestre del 2021, in gran parte dovuto dai più recenti lanci produttivi. Continua la crescita di volumi della 500e a Mirafiori, mentre l'entrata in produzione della Maserati Grecale e della Alfa Romeo Tonale danno spinta a Cassino e Pomigliano. Prosegue l'andamento positivo dello stabilimento di Modena con la Maserati MC20.