ABRUZZO

Mondo della cultura in lutto, muore il gallerista e mecenate Paglione

Convinto che l'arte dovesse essere esperienza condivisa, ha donato innumerevoli quadri e sculture al territorio 

CHIETI. Il Comune di Chieti gli aveva dato la cittadinanza onoraria cinque giorni fa, ma lui non si era presentato sul palco del Marrucino a causa delle precarie condizioni di salute. Alfredo Paglione è stato ritrovato morto questa mattina nella sua casa di Giulianova (Teramo) in via dello Splendore. Aveva 86 anni.

Nato a Tornareccio (Chieti), il gallerista abruzzese aveva costruito la sua fortuna fuori dall’Abruzzo. Ma poi era ritornato nella sua regione e aveva iniziato un’opera instancabile di mecenatismo, donando innumerevoli opere d’arte al territorio, convinto che l’arte dovesse essere esperienza condivisa.

Solo al museo Barbella di Chieti aveva donato opere di Mirò, Orellana, De Chirico, Ortega, Campigli, Cantatore, Guttuso, Messina, Manzù, Marini, Sassu e Calabria per un totale di 101 opere, tra tele a olio, a tempera, pastelli e sculture in bronzo. Chieti, dove Paglione ha vissuto la sua giovinezza, ha ricevuto moltissimo, ma opere donate da Paglione si trovano a migliaia in tutta la regione.

I funerali si tengono venerdì alle 10 nella chiesa del Sacro Cuore a Chieti.

“Se ne va un amico della città", così il sindaco Diego Ferrara a nome dell'intera amministrazione, "come amministrazione non dimenticheremo mai la donazione di opere contemporanee fatta alla nostra città, una collezione visitabile al secondo piano del museo comunale Costantino Barbella. Lo ricorderemo con affetto per questo gesto e per l’amore che lo ha alimentato e ci stringiamo al dolore della sorella Maria che abbiamo avuto sul palco del teatro Marrucino, la settimana scorsa, per ritirare una cittadinanza che sappiamo lo aveva reso felice e che ha raccolto unanime il bene di tutto il Consiglio verso questo speciale personaggio della nostra regione, a cui saremo sempre e per sempre riconoscenti”. 

Da Atessa parla il sindaco Giulio Borrelli: “Se ne va un grande amico di Atessa e mio personale", dice, "perdiamo un valente gallerista e un autentico mecenate, innamorato dell’arte, della bellezza e dell’Abruzzo. Il nostro paese gli è, per sempre, grato per averci consegnato nel 2010, e donato lo scorso anno, gli acquerelli e le opere grafiche di Aligi Sassu, che hanno permesso di aprire un museo cittadino dedicato a questo grande protagonista dell’arte del Novecento. Grazie Alfredo, Atessa non ti dimenticherà”.

E ancora da Vasto parla il sindaco Francesco Menna: “Il mecenate di Tornareccio si è impegnato molto per rendere con le sue donazioni l’Abruzzo, un’isola felice capace di offrire bellezza da contemplare. Frutto della sua generosità è la donazione Paglione-Olivares della collezione Mediterrània alla città di Vasto. Ottanta opere, conservate a Palazzo d’Avalos, di otto artisti (Claudio Bonichi, Arturo Carmassi, Armando De Stefano, Gigino Falconi, Carlos Mensa, Gaston Orellana, Josè Ortega e Matias Quetglas) che pur nella loro diversità testimoniano l’appartenenza ad uno stesso ambito geografico e culturale”.