La linea ferroviaria Roma-Pescara

ROMA-PESCARA / PROGETTO NUOVA LINEA VELOCE

Parco Majella contro galleria ferroviaria sotto il Morrone

Zazzara: mai chiamati a confronto sul rischio idrogeologico e sismico per un tunnel di 13 chilometri nella montagna

PESCARA. «Abbiamo appreso solo in via informale e grazie a elaborati presentati in conferenze pubbliche dei contenuti del progetto ferroviario per il rinnovo e la velocizzazione della linea Pescara-Roma» che, nel collegamento tra la Val Pescara e la Valle Peligna, prevede «una galleria di addirittura 13 km sotto il Monte Morrone. In via preliminare, il Parco nazionale della Majella stigmatizza queste modalità».

È quanto dichiara all'Ansa il presidente del Parco, Lucio Zazzara, in riferimento al progetto di potenziamento ferroviario Roma-Pescara, proposta elaborata dal gruppo di lavoro costituito da MIT, Regione Abruzzo, Regione Lazio e Rfi, in base a un protocollo di intesa del marzo 2020, presentata il 26 ottobre scorso. «Nonostante il territorio del Parco fosse pesantemente interessato dal tracciato ipotizzato» prosegue il presidente, «il Parco mai è stato chiamato a un sano quanto doveroso confronto preliminare. La galleria sotto il Morrone è un intervento che, in qualunque condizione, porrebbe importanti questioni di sostenibilità ambientale e che, nello specifico, appare perfino di difficile comprensione. Sicuramente non attuabile per le probabili, pesanti conseguenze di rischio idrogeologico e sismico».

Il Parco, conclude Zazzara, «non dubita che il progetto sia di grande interesse, ma ritiene che necessiti di un approccio più cauto e soprattutto consapevole delle caratteristiche territoriali. Auspica pertanto che Rfi voglia procedere a una sostanziale revisione della proposta e si dichiara del tutto disponibile a una proficua collaborazione».