Rimborso dei danni anche per i comuni esclusi dal cratere

La Protezione civile risponde alle domande dei lettori Occorre la perizia giurata di un tecnico specializzato

L'AQUILA. Continua l'iniziativa del Centro promossa in occasione del forum del quotidiano degli abruzzesi con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e con il prefetto Franco Gabrielli. Il forum si è svolto il 14 agosto nella caserma della Finanza di Coppito. Sono giunte nella nostra redazione numerose domande dei lettori. Le abbiamo girate ai vertici della Protezione civile. Siccome si tratta di diverse decine di quesiti abbiamo deciso di pubblicarli a puntate con le risposte del vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis. Si parla di agibilità, regole da seguire, comuni fuori dal cratere e piccoli comuni, lavori nei condomìni.

Arischia Dottor Bertolaso, visto che sta facendo veramente tanto per l'Aquila le chiedo: sono circa venti anni che non abbiamo una discarica. Perché non completare l'opera aprendone una all'Aquila? Grazie per la risposta.
«Per quanto riguarda l'emergenza terremoto abbiamo aperto un sito vicino Paganica per il deposito temporaneo dei materiali derivanti dai crolli e dalla demolizione degli edifici. Questo deposito, gestito dall'Asm, la Aquilana società multiservizi, insieme ad altri siti che verranno al più presto individuati, sono un primo passo per adeguare il sistema di smaltimento e riciclo delle macerie e dei detriti connessi anche alla ricostruzione, non solo de L'Aquila, ma di tutti i comuni della Provincia e della Regione colpiti dal terremoto».

Carlo Barattelli Mi chiedo se è possibile consentire il riallaccio del gas metano per quelle abitazioni in condominio dove sono state ripristinate le condizioni di agibilità, anche se in presenza di unità immobiliari o parti condominiali dove i lavori non sono stati effettuati, purché questi riguardino opere di finitura che non creano pericolo alla sicurezza degli occupanti e delle cose.
«La riattivazione della distribuzione di gas metano è subordinata alla dichiarazione con esito A delle unità immobiliari. Qualora le unità immobiliari siano ubicate in un edificio con esito B o C, l'amministrazione di condominio può attivarsi e accedere ai fondi stanziati dall'ordinanza per poter eseguire le opere di messa in sicurezza dell'edificio. Realizzati i lavori, l'edificio potrà avere esito A e si potrà avviare la consueta procedura per il ripristino della fornitura di gas metano».

Pasquale Gelsumini Abito a Mira, in provincia di Venezia, e la informo che la casa di mio papa Biagio (95 anni) di Castiglione a Casauria (Pescara) ha subìto danni in seguito al terremoto. Ho le foto. Ho avvisato il Comune e mi dicono che non è compreso in quelli del cratere. Credo fermamente che tutto ciò sia iniquo perché non siamo diversi dagli altri e la nostra casa di via Marconi 2 è stata danneggiata. Non abbiamo i soldi per rimetterla a posto e abbiamo paura di abitarla. Stante così ha perso il suo valore e tutti i sacrifici di mio padre operaio. La prego di inserirla nelle opere di ristrutturazione perché ne abbiamo effettivo bisogno. Grazie per la risposta.
«Anche per i beni situati nei comuni che non sono compresi nei decreti del commissario è possibile avere il ristoro dei danni se viene certificato il nesso di causalità fra i danni subiti dal terremoto mediante una perizia giurata redatta da un tecnico abilitato. Lo stesso tecnico può anche redigere la scheda di agibilità».

Mariapia La mia casa si trova nella zona rossa di Sant'Elia. Dopo quattro mesi dal sisma tutto è ancora come prima. Quanto tempo bisogna aspettare per poter prendere un'iniziativa e iniziare i lavori di ristrutturazione?
«Ci sono tante zone rosse in cui i lavori di messa in sicurezza sono a uno stato di avanzamento decisamente positivo; ma il lavoro è comunque ancora ingente e non facile in tutti i comuni colpiti. Le forze e le competenze dei vigili del fuoco e dei comuni, affiancate dai Beni culturali, stanno cercando di rendere accessibile ogni ambito dei vostri centri storici, in modo tale che si possa intervenire singolarmente o collettivamente sugli immobili e le strutture danneggiate».

Vincenzo Di Cato Ho una casa, classificata E, in zona rossa, a Monticchio. Ho preso contatti con un ingegnere per effettuare un sopralluogo finalizzato alla fase progettuale di ricostruzione ma ho incontrato molte difficoltà per ottenere l'autorizzazione. Mi è stato detto, tra l'altro che, per effettuare il sopralluogo occorre l'ordinanza del sindaco (!). Le cose stanno veramente così? Quale procedura devo seguire per consentire al'ingegnere di effettuare il sopralluogo?
«Per ragioni di sicurezza è interdetto l'ingresso libero nelle zone rosse. Tuttavia i tecnici e le ditte incaricate, anche di privati, possono richiedere un permesso al Comune per poter lavorare in tali zone».

Mauro Sulli Per il mio condominio classificato B, le diverse imprese contattate, vista l'entità dei danni, hanno previsto il rientro a casa degli inquilini non prima di marzo-aprile 2009. Adesso siamo sulla costa, ma ho due bambine iscritte alle elementari a L'Aquila, mia moglie è insegnante a L'Aquila, io lavoro a L'Aquila. Visto che non risultiamo censiti ai fini dell'assegnazione degli alloggi e che non riusciamo a trovare appartamenti in affitto, cosa dobbiamo fare per tornare a L'Aquila?
«Stiamo studiando i modi per rendere possibile e sostenere il rientro delle famiglie anche in vista dell'inizio della scuola. A tal fine le procedure per gli interventi sugli immobili con esito di agibilità B-C sono state ulteriormente semplificate e più agevolmente finanziabili. Confido che imprese e progettisti ne traggano beneficio».

Gaspare Rinaudo Egregio Dottor Bertolaso, mi chiamo Gaspare Rinaudo e sono residente a L'Aquila in via Solaria 13A (Pettino). L'edificio dove risiedo inizialmente era stato classificato E ma dopo una ulteriore verifica, effettuata il 27 luglio, è stato classificato B, nonostante gli ingenti danni alla cortina esterna. Non ho presentato domanda per gli alloggi Case in quanto personale della «Linea amica» mi ha comunicato l'esito B dell'ultima verifica solo dopo il censimento. Nella riunione di condominio del 12 agosto ho scoperto che la sostituzione della cortina (necessaria al fine di avere l'agibilità) non potrà avvenire nel periodo invernale e che i lavori di ricostruzione si protrarranno fino al mese di maggio 2010. Posso presentare ancora domanda per il progetto Case? E' corretto che si possa cambiare così facilmente una classificazione da E a B?
«Il cambiamento dell'esito di agibilità è derivato da una richiesta del condominio di effettuare un secondo sopralluogo. La squadra che ha effettuato la verifica il giorno 27 luglio 2009, ha rilevato danni di natura non strutturale, in particolare limitati alle tramezzature e alle tamponature, conseguentemente ha attribuito l'esito B, che comunque determina l'inagibilità temporanea. Tale classificazione B, può essere portata ad A con lavori rapidi che non coinvolgono la struttura. Ha fatto bene a non presentare domanda per le Case, in quanto i relativi alloggi sono destinati ai nuclei famigliari con abitazioni distrutte o totalmente inagibili, la cui prospettiva di rientro sia superiore a dodici mesi».

Claudio Iovannitti Sono un proprietario di una abitazione, prima casa, classificata E nella zona rossa di Paganica: volevo sapere se per le zone rosse deve ancora uscire una ordinanza che stabilisca le regole per la ricostruzione e inoltre sapere se posso far fare la perizia giurata anche se ancora non è uscita alcuna ordinanza.
«Per le zone rosse si stanno valutando regole ed indirizzi operativi per la riparametrazione, la predisposizione dei piani e la realizzazione degli interventi di ricostruzione delle stesse».
(continua - 2)