Sciopero Cgil, migliaia in piazza per chiedere più lavoro in Abruzzo

Lo sciopero generale indetto dal sindacato. Cortei di protesta a Lanciano, Pescara, Teramo e Sulmona. Migliaia di lavoratori in piazza contro la crisi del lavoro nella nostra Regione

PESCARA. Lo sciopero generale della Cgil di 8 ore indetto per oggi, scuote anche l'Abruzzo che aderisce in maniera massiccia. La perdita di 30.000 posti di lavoro nell'ultimo biennio non ha lasciato indifferenti gli abruzzesi che si stanno mobilitando in tutte le province della regione con manifestazioni organizzate a Lanciano, Pescara, Teramo e Sulmona.

Pescara. Si contano migliaia di manifestanti che sfilano per le vie della città per raggiungere il centro dove sindacato, partiti e associazioni terranno insieme un grande comizio. Nelle parole del segretario della Cgil Pescara, Paolo Castellucci, non solo l'allarme per l'emergenza lavoro ma anche per la crisi sociale che sta attraversando tutte le fasce d'età. "Siamo qui a gridare la nostra indignazione perchè come sempre pagano le fasce più deboli. L'allarme è anche per quelle fasce d'età dai 50 ai 65 anni che non hanno garanzie. Basti pensare che la metà dei nuovi iscritti al collocamento appartengono a questa fascia. Nel totale disinteresse delle istituzioni, centinai di cittadini stanno entrando nelle fasce di povertà" afferma il segretario.

Lanciano. Sono stimati in oltre duemila i lavoratori partecipanti alla manifestazione di Lanciano. La provincia di Chieti, data l'elevata presenza di industrie come la Sevel del gruppo Fiat, è quella che più delle altre ha sentito le difficoltà del lavoro con massicci ricorsi alla cassa integrazione . Il corteo si è snodato da Lanciano e vede la presenza, tra gli altri, di Franco Nasso, Segretario nazionale Fit-Cgil, e di Antonio Iovito, segretario regionale della Cgil.

Sulmona. Oltre mille, secondo gli organizzatori, i manifestanti a Sulmona, la città che fa contare, insieme a tutto il suo comprensorio, la percentuale più alta di disoccupazione. Alla Magneti Marelli ha aderito il 30% dei lavoratori, mentre il 50% dei lavoratori del Tribunale hanno incrociato le braccia. Sono arrivati 4 pullman da L'Aquila, 3 da Avezzano, 1 da Castel di Sangro. Il corteo è partito da viale Mazzini per arrivare poi a piazza XX Settembre. Sul palco tanti gli interventi tra cui quelli del parlamentare Pdd Giovanni Lolli, dei consiglieri regionali Di Pangrazio e D'Amico, dei consiglieri comunali Ranalli, Gatta, Marinucci e Di Benedetto.

Teramo. Circa un migliaio i manifestanti in piazza. Dure le parole del segretario provinciale della Cgil Odoardo secondo cui la città ha pagato il tributo maggiore alla crisi economica. ''Siamo la provincia che registra i dati piu' alti nel ricorso alla cig - spiega Di Odoardo - e che rimanda a casa quasi la totalita' dei lavoratori precari: solo un contratto su quattro viene trasformato in tempo indeterminato''.