Abruzzo

Sicurezza dei viadotti sull’A24 e A25, assoluzione per Strada dei Parchi: «Non ci fu mancata manutenzione»

7 Giugno 2025

La sentenza chiude definitivamente il cerchio dei processi per presunti gravi inadempimenti nelle manutenzioni dei viadotti autostradali, avviati da cinque diverse procure in Abruzzo e tutti conclusi con un’assoluzione con formula piena «perché il fatto non sussiste».

L’AQUILA. La Corte d’Appello dell’Aquila conferma integralmente la sentenza di assoluzione nei confronti di Strada dei Parchi, con formula piena per tutti gli imputati e i capi di imputazione, emessa l’8 marzo 2023 dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale dell’Aquila. La sentenza chiude definitivamente il cerchio dei processi per presunti gravi inadempimenti nelle manutenzioni dei viadotti autostradali di A24 e A25, avviati da cinque diverse procure in Abruzzo e tutti conclusi con un’assoluzione con formula piena «perché il fatto non sussiste».

La stessa Corte d’Appello dell’Aquila si era già pronunciata il 30 settembre del 2024 per confermare l’assoluzione del gup di Teramo. Nel luglio 2022, le indagini erano state poste a fondamento del provvedimento governativo, emanato dal Governo Draghi, con il quale era stata disposta la revoca in danno della concessionaria. Un provvedimento impugnato da Strada dei Parchi e cancellato dal Parlamento nel dicembre 2023 dopo un lungo e oneroso contenzioso legale. Dal 1° gennaio 2024, Strada dei Parchi, ha integralmente riassunto la gestione delle arterie autostradali A24 e A25, che collegano Roma ai capoluoghi abruzzesi. Le approfondite perizie condotte dal Consulente tecnico d’ufficio, su disposizione di diverse autorità giudiziarie, hanno escluso qualsivoglia rischio statico, arrivando a smentire anche le ipotesi che avevano portato a introdurre restrizioni al transito dei mezzi su alcuni viadotti dall’ottobre del 2018, sull’onda emotiva dei drammatici fatti di Genova (crollo ponte Morandi).

«Questa sequenza di pronunce giudiziarie libera definitivamente Strada dei Parchi da un lungo e ingiusto fardello di accuse che hanno gettato ombre sul proprio operato», fa sapere la società, «da sempre certi della trasparenza e della rigorosa adesione alle normative e alle convenzioni da parte dei propri dirigenti, possiamo ora proseguire il lavoro con la piena e riconosciuta legittimità, dissipando ogni sospetto sulla propria gestione e rassicurando la pubblica opinione sulla sicurezza e corretta manutenzione della rete autostradale».