Sussidi, tutti i dubbi dei cittadini

Autocertificazione, il Comune spiega chi perde soldi e albergo e chi no

L’AQUILA. «Ho una casa a Silvi e una all’Aquila, ma inagibile. Che fate, mi togliete l’autonoma sistemazione?». Il lettore del Centro esprime i suoi dubbi alla luce della nuova ordinanza, la 3870 del 21 aprile, destinata a rivoluzionare il sistema dei benefìci in favore degli sfollati. Il censimento-bis, che chiama in causa chi alloggia in albergo o usufruisce del contributo di autonoma sistemazione, attende 30mila risposte. I cittadini, in queste ore, stanno studiando l’ordinanza in attesa di poter cominciare a consegnare i moduli, disponibili da martedì.

I MODULI. Non essendo stata ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale l’ordinanza, i moduli per le relative autodichiarazioni saranno disponibili a partire da martedì 4 maggio. La modulistica potrà essere scaricata dal sito Internet www.comune.laquila.it. Quella riguardante il contributo di autonoma sistemazione potrà essere ritirata all’Urp della Scuola della Finanza e agli uffici del Servizio assistenza alla popolazione del Comune, in via Rocco Carabba 6. Questi uffici, per la consegna delle autodichiarazioni sull’autonoma sistemazione, saranno aperti a partire da mercoledì 5 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13. I modelli potranno essere inviati anche per raccomandata. Per quanto riguarda i moduli per la permanenza in albergo, saranno messi a disposizione anche degli hotel della costa e potranno essere inviati per posta alla Sge, Scuola della guardia di Finanza di Coppito, o depositati all’Urp allestito nella stessa scuola della Finanza, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 16 e il sabato dalle 10 alle 14. È indispensabile produrre le autodichiarazioni, da parte degli interessati, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza sulla Gazzetta ufficiale.

I QUESITI. Molte delle famiglie che stanno ricevendo il contributo di autonoma sistemazione o che sono negli alberghi temono la cessazione di questi benefìci. In particolare, i dubbi riguardano chi ha una casa al mare oppure in un paese dentro o fuori l’ambito di mobilità. Per continuare ad avere i benefìci bisogna dichiarare: 1) l’indisponibilità di un alloggio idoneo - di proprietà di un qualsiasi componente del nucleo - nel territorio della provincia in cui si dimora attualmente; 2) per il Comune dell’Aquila, l’indisponibilità di un alloggio anche nei Comuni dell’ambito di mobilità urbana: Barete, Barisciano, Fossa, Lucoli, Ocre, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Tornimparte e Villa Sant’Angelo. Chi non fa l’autocertificazione nei tempi, perde i benefìci.

CASA AL MARE. Chi ha una casa al mare, dove alloggia attualmente, e una casa inagibile all’Aquila, se resta sulla costa perde il diritto all’autonoma sistemazione, che comunque continuerà a percepire fino al 31 agosto. Chi ha una casa inagibile all’Aquila e una in un Comune fuori ambito (tipo Montereale o Capitignano) e si trova a risiedere in paese non ha più diritto all’autonoma sistemazione dal primo settembre 2010. Se invece chi ha casa a Capitignano sceglie di stare nel territorio del Comune dell’Aquila, ma in un altro alloggio, mantiene l’assegno.

L’ALBERGO. Il capitolo alberghi prevede che chi ha una casa inagibile all’Aquila, ma ne ha anche un’altra al mare e, nonostante questo, occupa una stanza d’albergo sempre sulla costa, debba lasciare l’ospitalità a carico dello Stato dal quindicesimo giorno successivo alla scadenza dei 30 previsti dall’ordinanza per l’autodichiarazione. Chi, invece, ha la casa inagibile in città, ne ha una seconda al mare ma è assistito in albergo all’Aquila, non verrà cacciato. Tuttavia, chi è costretto a lasciare l’albergo può chiedere l’autonoma sistemazione. Sono interessati dall’autocertificazione anche gli studenti fuori sede che abitavano in case in affitto all’Aquila e che, finora, hanno usufruito del contributo di autonoma sistemazione che, in generale, si può ottenere di nuovo, anche in tempi successivi, purché si dimostrino i requisiti. Firmata ieri la nuova convenzione per gli alberghi. Prezzi ritoccati di un euro. Il nuovo accordo scade il 30 giugno. L’assessore Giustino Masciocco promette il massimo impegno del Comune per assistere i cittadini.

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