Vigili del fuoco morti, la prima autopsia: per Nico Civitella ipotesi annegamento e assideramento

Tragedia di Pennapiedimonte: svelate le cause della morte di uno dei due vigili del fuoco. Domani l'autopsia sull'altro vigile deceduto, Emanuele Capone, anche lui 42enne
CHIETI. Annegamento e assideramento sono le cause, in corso di valutazione, della morte di Nico Civitella, 42 anni, uno dei due vigili del fuoco del Comando di Chieti deceduti durante un'escursione nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte (Chieti) lo scorso 30 aprile. È quanto emerge dall'autopsia eseguita questa mattina, all'obitorio del policlinico di Chieti, dal medico legale Pietro Falco su incarico del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani. L'autopsia è durata circa tre ore. Domani il dottor Falco eseguirà l'autopsia sull'altro vigile deceduto, Emanuele Capone, anche lui 42enne. La camera ardente per entrambi verrà allestita nella caserma del Comando provinciale di Chieti e sarà aperta dal primo pomeriggio di domani. Sulla vicenda, che ha coinvolto anche altri due vigili del fuoco partecipanti all'escursione e che sono stati salvati, è aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo.