Vasto onora i Rossetti
Docenti da mezza Europa per la tre giorni di studi.
La famiglia Rossetti, famiglia di poeti e pittori illustri, pur radicata in Inghilterra non tagliò mai il cordone ombelicale che la legava all’Italia, all’Abruzzo e in particolare a Vasto, patria del capostipite Gabriele (Vasto 1783, Londra 1854).
Se ne parla, da domani a sabato, nella pinacoteca d’Avalos di Vasto nel convegno internazionale «I Rossetti e l’Italia», organizzato dal Centro europeo di studi rossettiani diretto da Gianni Oliva.
Un’analisi che muove dalla «piccola patria» di una Vasto ottocentesca per allargarsi oltre i confini nazionali fino a comprendere il panorama artistico-culturale cui fa da sfondo il Decadentismo italiano ed europeo. Così, dal «sogno di libertà» si ripercorreranno le varie tappe della vita del giovane Gabriele Rossetti, dal periodo trascorso a Napoli, fino alla cattedra al King’s College, dal periodo maltese all’esilio; dagli studi danteschi ad altre importanti figure parallele come Eugene Aroux, Foscolo o Teodorico Pietrocola Rossetti, altro letterato vastese nonché biografo di Gabriele.
Numerosi, inoltre, i riferimenti all’ambito pittorico preraffaellita, dal figlo di Gabriele, Dante Gabriel Rossetti o si guarda all’Italia, attraverso gli occhi e la poesia questa volta di Christina Rossetti fino alla maggiore e meno nota dei figli di Rossetti, Maria Francesca.
La tre giorni di studi si apre domani, alle 9,30, sotto il titolo «In nome del padre» e con la presidenza di Gianni Oliva.
Sono previsti gli interventi di Michael Caesar (university of Birmingham), Tobia Toscano (università di Napoli Federico II), William Spaggiari (Milano), Raffaele Giglio (Napoli). Nel pomeriggio, dalle 16, presiede Raffaele Giglio, parleranno Silvia Fabrizio Costa (université de Caen-Basse Normandie), Vito Moretti e Valeria Giannantonio (Chieti Pescara), Marilena Pasquini e Luigi Murolo (liceo scientifico Vasto).
Venerdì 11, a partire dalle 9, sotto la presidenza di Francesco Marroni, il tema sarà «Figli dell’esilio in Albione», con le relazioni di Franco Marucci (Ca’ Foscari, Venezia), Giuliana Pieri (Royal Holloway university of London), Gloria Lauri-Lucente (university of Malta), Mario Cimini e Antonella Di Nallo (Chieti Pescara).
Nel pomeriggio, dalle 16, sotto la presidenza di Tobia Toscano interverranno Francesco Marroni (Chieti Pescara), Carla Chiummo (Cassino), Mariaconcetta Costantini (Chieti Pescara), Fabio Camilletti (Berlin Institute for cultural inquiry, university of Birmingham). Concludono Sara Elena Rossetti e Fabio Monticelli.
Sabato 12 a partire dalle 9, presiede Silvia Fabrizio Costa, sono in programma le relazioni di Paola Spinozzi (Ferrara), Paolo De Ventura (Birmingham), Eleonora Sasso (Chieti Pescara), Raffaella Antinucci (università Parthenope, Napoli), Angela Tumini (Chapman university, Los Angeles), Mirko Menna (Chieti Pescara).
E’ prevista anche una visita a Casa Rossetti dove il Centro europeo di studi rossettiani ha la propria sede.
Info: www.centrorossetti.eu.

Se ne parla, da domani a sabato, nella pinacoteca d’Avalos di Vasto nel convegno internazionale «I Rossetti e l’Italia», organizzato dal Centro europeo di studi rossettiani diretto da Gianni Oliva.
Un’analisi che muove dalla «piccola patria» di una Vasto ottocentesca per allargarsi oltre i confini nazionali fino a comprendere il panorama artistico-culturale cui fa da sfondo il Decadentismo italiano ed europeo. Così, dal «sogno di libertà» si ripercorreranno le varie tappe della vita del giovane Gabriele Rossetti, dal periodo trascorso a Napoli, fino alla cattedra al King’s College, dal periodo maltese all’esilio; dagli studi danteschi ad altre importanti figure parallele come Eugene Aroux, Foscolo o Teodorico Pietrocola Rossetti, altro letterato vastese nonché biografo di Gabriele.
Numerosi, inoltre, i riferimenti all’ambito pittorico preraffaellita, dal figlo di Gabriele, Dante Gabriel Rossetti o si guarda all’Italia, attraverso gli occhi e la poesia questa volta di Christina Rossetti fino alla maggiore e meno nota dei figli di Rossetti, Maria Francesca.
La tre giorni di studi si apre domani, alle 9,30, sotto il titolo «In nome del padre» e con la presidenza di Gianni Oliva.
Sono previsti gli interventi di Michael Caesar (university of Birmingham), Tobia Toscano (università di Napoli Federico II), William Spaggiari (Milano), Raffaele Giglio (Napoli). Nel pomeriggio, dalle 16, presiede Raffaele Giglio, parleranno Silvia Fabrizio Costa (université de Caen-Basse Normandie), Vito Moretti e Valeria Giannantonio (Chieti Pescara), Marilena Pasquini e Luigi Murolo (liceo scientifico Vasto).
Venerdì 11, a partire dalle 9, sotto la presidenza di Francesco Marroni, il tema sarà «Figli dell’esilio in Albione», con le relazioni di Franco Marucci (Ca’ Foscari, Venezia), Giuliana Pieri (Royal Holloway university of London), Gloria Lauri-Lucente (university of Malta), Mario Cimini e Antonella Di Nallo (Chieti Pescara).
Nel pomeriggio, dalle 16, sotto la presidenza di Tobia Toscano interverranno Francesco Marroni (Chieti Pescara), Carla Chiummo (Cassino), Mariaconcetta Costantini (Chieti Pescara), Fabio Camilletti (Berlin Institute for cultural inquiry, university of Birmingham). Concludono Sara Elena Rossetti e Fabio Monticelli.
Sabato 12 a partire dalle 9, presiede Silvia Fabrizio Costa, sono in programma le relazioni di Paola Spinozzi (Ferrara), Paolo De Ventura (Birmingham), Eleonora Sasso (Chieti Pescara), Raffaella Antinucci (università Parthenope, Napoli), Angela Tumini (Chapman university, Los Angeles), Mirko Menna (Chieti Pescara).
E’ prevista anche una visita a Casa Rossetti dove il Centro europeo di studi rossettiani ha la propria sede.
Info: www.centrorossetti.eu.

