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Addio telefonate moleste dai call center dal 19 agosto: come funzionano i nuovi filtri dell’Agcom

1 Luglio 2025

Arrivano buone notizie per i consumatori. Nei prossimi mesi entreranno in vigore i filtri dell’Autorità garante delle comunicazioni, che bloccheranno le telefonate in arrivo dall’estero effettuate attraverso finti numeri italiani

PESCARA. Quante volte ci siamo trovati a ricevere una telefonata da un numero sconosciuto e - magari anche con un po’ di curiosità - abbiamo deciso di rispondere, salvo poi trovarci di fronte ai soliti tentativi di televendita o, peggio, di truffa? Se a poco sono serviti il Registro delle opposizioni e il Codice di condotta del telemarketing, oggi possiamo tornare a sperare di risolvere il problema delle telefonate moleste grazie alle nuove misure dell’Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), presieduto da Giacomo Lasorella, che entreranno in vigore in due tranche. La prima, il 19 agosto, la seconda tre mesi dopo, il 19 novembre.

LE TRUFFE IN ABRUZZO In particolare, con questo provvedimento l’Agcom punta a sventare definitivamente le truffe telefoniche, che qui in Abruzzo «in base alle segnalazioni che riceviamo, mietono centinaia, se non migliaia di vittime ogni anno», spiega l’avvocato Luigi Di Corcia, presidente di Associazione Consumatori Utenti Abruzzo, che continua definendo il provvedimento «fondamentale. Rafforza la difesa che abbiamo avuto fino a oggi. Ancora più importante in una regione come la nostra, dove l’età media è abbastanza alta». Anche se, spiega l’avvocato, quello delle truffe telefoniche è un fenomeno “democratico”: «Bisogna aggiungere che non è vero che le vittime, come uno potrebbe pensare, sono soltanto le persone di una certa età che non hanno molta “dimestichezza” con il mondo del digitale. In realtà, l’ età delle vittime varia molto, sono di ogni estrazione sociale. Spesso si trovano truffati oppure ad aver firmato quattro o cinque contratti siglati tutti insieme con un operatore». Questa la situazione in Abruzzo. Ora andiamo a vedere, in concreto, che cosa ha deciso l’Agcom.

DI CHE SI TRATTA. La misura è frutto di un processo iniziato nel marzo 2024, con la revisione del Codice delle comunicazioni elettroniche che ha ampliato i poteri dell'Agenzia. La delibera è anche il frutto di una consultazione pubblica con operatori telefonici, associazioni dei consumatori e società di call center. Ma di che si tratta? Detto in parole semplici, con le nuove misure di Agcom gli operatori telefonici saranno obbligati ad attivare dei filtri per contrastare il fenomeno noto come “spoofing”. Un termine con cui si definisce la falsificazione dei numeri di telefono: la telefonata sembra provenire da un chiamante e invece arriva da tutt’altra linea, spesso localizzata all'estero. Un sistema molto diffuso per i tentativi di truffa telefonica, spesso legati a conti correnti, carte di credito o altri strumenti di pagamento. Per capire meglio come funzionerà questo dispositivo, però, bisogna sapere come funziona il processo attuale. Oggi le chiamate con numeri fasulli vengono immesse nella rete da operatori poco controllati in altri Paesi; operatori internazionali di transito trasmettono le chiamate verso la rete nazionale del destinatario, cioè in Italia nel nostro caso; qui arriva il punto: dal momento che fino a oggi non esisteva un modo per verificare in tempo reale l'autenticità del numero di origine, l’operatore italiano era obbligato a veicolare la chiamata, visto che per bloccarla serve la certezza della contraffazione del numero telefonico.

DUE DATE: DUE OBIETTIVI. La ragione delle due tranche è nei dettagli attuativi: agli operatori è stato imposta, entro tre mesi, l’attivazione di tecnologie per bloccare chiamate con numeri fissi falsi ed entro sei mesi anche quelle con numeri mobili fasulli. La delibera è stata approvata il 19 maggio: ecco quindi spiegate le scadenze.

IL FILTRO DEL 19 AGOSTO. La nuova regolamentazione impone agli operatori che gestiscono il traffico internazionale in ingresso di eseguire controlli e verifiche prima di inoltrare le chiamate all’operatore finale. Dal 19 agosto i filtri degli operatori saranno capaci di intercettare le chiamate con apparente prefisso fisso italiano (02 per Milano, 06 per Roma e così via) che provengono però da nazioni estere: una palese anomalia che ora sarà bloccata direttamente dall’operatore internazionale.

E QUELLO DEL 19 SETTEMBRE. La gestione delle chiamate con numeri di cellulare falsificati è più complessa. Per questo l’Agcom e ha dato complessivamente 6 mesi di tempo per implementarla. Il problema in questo caso è che un numero mobile italiano potrebbe appartenere a un connazionale che si trova effettivamente in roaming all’estero. Dunque, si tratta di essere sicuri di distinguere un numero falsificato da uno vero. A svolgere questa operazione saranno gli operatori internazionali che riceveranno queste chiamate. Saranno loro a verificare in tempo reale l’esistenza del numero all’interno del database ministeriale italiano. Se il numero c’è, chiederanno all’operatore mobile di riferimento se l’utente è effettivamente in roaming. In sintesi, uno scenario più complesso, in cui bisogna garantire l’efficacia del blocco, da una parte, ma anche il diritto degli italiani all’estero di chiamare liberamente in Italia senza incorrere nel rischio che la telefonata sia ingiustamente stoppata.

I PUNTI “SCOPERTI”. Con queste nuove misure l’Agcom va a colpire duramente lo spoofing dall’estero. Ma è improbabile che cessino tutte le telefonate con offerte commerciali. Le chiamate italiane legali (non falsificate) e le chiamate straniere genuine non verranno toccate, anche perché il settore legittimo del telemarketing, che ha sostenuto la delibera Agcom, in Italia conta oltre 80.000 lavoratori e un indotto di circa 2 miliardi di Pil. C’è però qualcos’altro che rimane fuori da queste misure, perché resta la possibilità di falsificare il numero chiamando dall’Italia, ma in questo caso sarebbe semplice per gli operatori nazionali accorgersi della cosa e bloccare la chiamata. L'Agcom potrebbe poi sanzionare l’illecito, visto che le regole della numerazione telefonica italiana vietano agli operatori di far partire chiamate con un numero falso. Infine, restano fuori dai filtri le chiamate con un vero numero internazionale che appare come tale nell’identificativo del chiamante, ma a quel punto per chi riceve sarà facile intuire di che si tratta e bloccare la chiamata.

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