Papa Francesco, cosa succede ora: i funerali, il conclave e chi potrebbe essere il nuovo pontefice

21 Aprile 2025

Francesco ha chiesto di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, senza le tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere. La bara (aperta) sarà esposta per tre giorni. Il Conclave 15/20 giorni dopo la morte. E come si chiamerà il prossimo Papa?

È la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, che fu promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996, a regolare le fasi di transizione nei giorni che separano la dipartita di un pontefice e il conclave con la successiva elezione. La figura centrale è il Camerlengo, ossia colui che si occupa del governo dei palazzi apostolici dopo la morte di un Papa e che, tra le altre cose, compila anche l’atto che ne certifica il decesso. I dicasteri contuineranno a svolgere le loro normali funzioni, ma non potranno in alcun caso sostituirsi alla figura papale nelle decisioni riservate al Pontefice.

FUNERALI E NOVENDIALI. Papa Francesco sarò sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, a differenza della tradizionale Basilica di San Pietro, avendo disposto anche un importante aggiornamento dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, risalente allo scorso anno e per il quale la constatazione della morte avviene nella cappella e non nella camera del Pontifice, che viene dunque sigillata sempre dal Camerlengo. Via anche le tre bare di cipresso, piombo e rovere: il corpo del pontefice, con la bara aperta, sarà esposto ai fedeli per tre giorni. Il funerale sarà celebrato dal cardinale decano, ruolo rivestito ora dal cardinale Giovanni Battista Re che proprio pochi giorni fa era stato prorogato da Bergoglio. Snellito anche il processo dei cosiddetti “Novendiali”, le messe di suffragio che vengono celebrate nel corso dei nove giorni successivi al funerale. 

CONCLAVE. Dando il tempo a tutti i cardinali, da ogni parte del mondo, di raggiungere la Santa Sede, il Conclave che eleggerà il nuovo Pontefice avverrà circa 15 giorni dopo la morte di Francesco.Per essere eletto, il cardinale candidato dovrà ottenere i due terzi dei voti su un totale di 135 porporati coinvolti, dunque serviranno 90 voti. Per gli italiani, si guarda al romano Matteo Maria Zuppi, settant’anni, ma altri possibili nomi sono quelli del cardinale di Budapest, Peter Erdo, e del cardinale e arcivescovo guineiano Robert Sarah. Dopo ogni scrutinio, le schede vengono bruciate. Se non si è raggiunta la maggioranza richiesta, il fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina è nero, contrariamente alla celebre “fumata bianca” che certifica l’elezione del nuovo Papa.