La targa dedicata dal Comune di Roma ad Hans Christian Andersen nel 1973 in via Sistina

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2 aprile

Oggi, ma nel 1967, veniva istituita, dalla International board on books for young people, la giornata internazionale del libro per bambini. Che avrà cadenza annuale e si celebrerà ogni 2 aprile, con manifestazioni di vario tipo nelle città del globo. L'organizzazione fondata a Zurigo, in Svizzera, nel 1953, per promuovere la diffusione della lettura tra i più piccoli, sceglieva come data quella del 2 aprile, giorno di nascita, nel 1805, a Odense, in Danimarca, dello scrittore per giovanissimi Hans Christian Andersen. Quest'ultimo, noto universalmente per le sue fiabe, insieme ai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, di Hanau, nell'Assia, in Germania, del 1785 e del 1786, è considerato l'autore icona dei volumi destinati ai bambini. I fratelli Grimm hanno scritto, tra l'altro, la rielaborazione di fiabe nordiche come: Hansel e Gretel, del 1812; Cenerentola, del 1812; Il pifferaio di Hamelin, del 1816; Biancaneve, del 1812; Cappuccetto rosso, del 1857.

Andersen, invece, è stato l'autore di capolavori senza tempo come: La principessa sul pisello, del 1835; Pollicina, del 1836; La sirenetta, del 1837; Il soldatino di stagno, del 1838; Il brutto anatroccolo, del 1843; La regina delle nevi, del 1844; La piccola fiammiferaia, del 1848. Nel 1834 il suo soggiorno romano (nella foto, particolare della targa apposta, nel 1973, dall'amministrazione municipale capitolina sulla facciata della dimora della sua permanenza nell'Urbe, al civico 104 di via Sistina) gli aveva ispirato la stesura del primo romanzo, L'improvvisatore, del 1835, sul suo viaggio nel Belpaese, che gli conferirà la prima notorietà europea. Già dal 1956 la Ibby aveva creato il premio Andersen che, con cadenza biennale, assegnava il riconoscimento più alto a livello planetario ad un autore e, dal 1966, anche ad un illustratore, che abbia apportato un significativo contributo duraturo alla letteratura infantile.