VISTO E SEGNALATO

Le bici in treno: pochi posti, resti a terra

Considerato che è già Pasqua e che in tanti vorranno fare la gita in bici sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi sarebbe bene che qualcosa finalmente cambi in Abruzzo. Sarebbe bene che qualcuno pensasse a come rendere veramente accessibile anche via-treno la pista ciclabile nuova di zecca (non completata in realtà) da Pescara a San Salvo, cioé come integrarla nel sistema intermodale treno+bici che altrove funziona alla grande e dà un fattivo contributo al turismo (cicloturismo). E lasciamo stare (sorvoliamo) per un attimo le tante difficoltà per entrare e uscire dalla stazioni dove capita di doversi fare le scale con la bici in braccio.

E' mai possibile che in Abruzzo un ciclista se sale su un treno (ex Sangritana) di Tua - l'azienda regionale unica dei trasporti - rischia di restare a terra perché i posti dove collocare la bicicletta in carrozza sono solo tre, dicasi tre? E' mai possibile che lo stesso ciclista, che ha sempre pagato il biglietto, se dovesse caricare lo stesso la sua bici rischia di prendersi una multa di 50 euro? E' mai possibile che a Trenitalia abbiano pensato - almeno durante la bella stagione - ad aumentare i posti per le bici sui vagoni e non alla Tua? E poi in tanti segnalano anche un'altra cosa: che i biglietti dei treni regionali Tua non possono essere acquistati lo stesso giorno dalle biglietterie automatiche. Mentre quelli di Trenitalia si possono fare anche al volo dallo smartphone...