PALLA AL CENTRO

Mondiale, tutti davanti alla tv... per non pensare ad altro

Non saranno notti magiche, non solo perché manca l’Italia per la seconda edizione di fila. Si gioca di giorno. E a novembre non c’è possibilità di scorribande notturne. Si comincia domani (ore 17) con Qatar-Ecuador per il primo Mondiale che si giocherà in Medio Oriente. E d’inverno.

Poco più di un mese per un evento che è il più seguito al mondo. Otto stadi climatizzati: si gioca a novembre perché a Doha d’estate ci sono 40 gradi. Sarà un successo, anche se non c’è l’Italia. Tutti davanti alla tv (la Rai ha l’esclusiva): vuoi perché gli orari sono conciliabili (si giocherà alle 11, alle 14, alle 17 e alle 20, orari italiani), vuoi perché la gente ha bisogno di svagarsi. L’opinione pubblica mondiale è angosciata. Pandemia. Prezzi e clima impazziti. Guerra. Minaccia nucleare. C’è voglia di calcio, perché c’è necessità di pensare ad altro.

I Mondiali in Qatar sono un fatto anomalo. I dubbi, le polemiche e gli scandali per l’assegnazione dell’organizzazione al Paese diventato ricco per la produzione del gas sono arcinoti. Da domani di gioca. Argentina e Brasile tra le squadre favorite, oltre alle europee. Ma c’è l’Africa (occhio al Senegal) che spinge e medita la sorpresa.

L’Argentina è reduce da 36 gare senza sconfitte e parte in pole position agli occhi di tutti. Scaloni, ex difensore della Lazio, gli ha dato una quadratura. Ora sembra una squadra, non tante individualità più Messi. Ora l’Argentina e Messi sembrano capirsi di più.  

E’ il Mondiale di addio di una generazione di fenomeni: da Messi a Cristiano Ronaldo, passando per Di Maria e Modric. Tutti all’ultima sfida per impreziosire una grande carriera. Ma ci sono anche gli emergenti: su tutti Mbappé, visto che Haaland non c’è.

Tutte le partite del Mondiale si giocheranno in 8 (nuovissimi e climatizzati) stadi tutti abbastanza vicini tra loro, con la finale in programma allo Stadio Nazionale di Lusail (80mila spettatori), nell’area del circuito di Formula 1 e MotoGp.

La gara inaugurale si giocherà all’Al-Bayt Stadium, l’impianto da 60mila posti costruito a forma di tenda beduina. Tra i più particolari, anche lo Stadium 974, costruito con altrettanti container.

Domani il via, la fase a gironi prosegue da lunedì, con partite tutti i giorni fino a venerdì 2 dicembre. Gli ottavi di finale sono programmati dal 3 al 6 dicembre (due partite al giorno), i quarti il 9 e il 10 (due partite al giorno), le semifinali il 13 e il 14, la finale per il terzo posto il 17 e la finalissima il 18.