AirOne, Chiodi agli operai: "Stiamo facendo il possibile"

Faccia a faccia tra il governatore e una delegazione degli operai in sciopero

PESCARA. "Erano tre anni che attendevano questo faccia a faccia". Questa mattina quaranta operai dell’AirOne Technic si sono piazzati in via delle Caserme a Pescara e hanno aspettato l’arrivo del presidente regionale Gianni Chiodi, ospite di un convegno al Museo delle Genti d’Abruzzo.

Il governatore non si è sottratto e ha dialogato con i lavoratori del centro di manutenzione per aeromobili dello scalo pescarese, facendo presente che conosce molto bene la situazione e che si sta muovendo da tempo per cercare di risolvere la questione, da un lato per salvare i posti di lavoro e dall’altro per evitare che l’Abruzzo perda un polo di eccellenza.
Non ha però nascosto come la situazione sia ormai compromessa e come il problema andasse affrontato tre anni fa al momento della cessione al gruppo Cai – Alitalia e non ora.

Ha rassicurato gli operai che la Regione e lui personalmente stanno facendo tutto il possibile, anche attivando intermediari a livello politico che possano fare leva con Alitalia affinché si possa favorire il passaggio alla cordata regionale di imprenditori. Purtroppo, secondo Chiodi, la nuova Alitalia è una compagnia non più pubblica e quindi è difficile fare pressioni quando in gioco ci sono interessi privati. Ha comunque parlato di un’azione di persuasione morale nei confronti dei vertici della ex compagnia di bandiera, attraverso un dialogo diretto con Rocco Sabelli, amministratore delegato di Alitalia.

I lavoratori, dal canto loro, hanno chiesto al presidente una maggiore incisività da parte della Regione nell’azione che dovrebbe favorire l’ingresso della nuova cordata. Gli operai hanno infine strappato la promessa al governatore Chiodi di un incontro futuro per discutere con loro in maniera approfondita degli scenari possibili.

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