discarica abusiva

Al via la pulizia sotto il ponte Costa ai cittadini 13 mila euro

VASTO. I soldi non ci sono ma il Consorzio di bonifica è stato costretto a raschiare il fondo del barile per recuperare 13 mila euro. Tanto costa all’ente (e ovviamente ai cittadini) la bonifica...

VASTO. I soldi non ci sono ma il Consorzio di bonifica è stato costretto a raschiare il fondo del barile per recuperare 13 mila euro. Tanto costa all’ente (e ovviamente ai cittadini) la bonifica della discarica abusiva scoperta da Paolo Leonzio in contrada Zimarino, al di sotto del cavalcavia autostradale sul Sinello. La delibera è stata approvata nei giorni scorsi su parere favorevole del responsabile del settore bilancio, Nicolino Sciartilli, e del responsabile dell’ufficio manutenzione, Carlo Fiore.

Ieri mattina sono cominciati i lavori di bonifica affidati alla ditta Ecologia Sangro srl di Lanciano (su 5 ditte che hanno partecipato al bando ha presentato l’offerta più vantaggiosa). Entro pochi giorni l’area sarà messa in sicurezza e saranno eliminati vicino alle sponde del fiume fusti e materiale pericoloso che hanno spinto anche il ministero delle Infrastrutture, la capitaneria di porto e il Comune a sollecitare la rimozione del materiale. «È evidente che non è stato facile reperire 13 mila euro in un momento così delicato», sottolinea il presidente del Consorzio di bonifica, Fabrizio Marchetti. «Proprio per questo sarebbe importante che chiunque notasse comportamenti incivili avvisasse le autorità preposte fornendo elementi per identificare gli autori dello scempio ambientale».

Il Consorzio intanto ha fatto installare nella zona diverse telecamere. L’area è monitorata e questo dovrebbe scoraggiare gli incivili.

Purtroppo le sponde del Sinello non sono le sole ad essere avvelenate dai rifiuti. L’inquinamento dei fiumi del Vastese la scorsa settimana è finito in Procura. A firmare un esposto è stato Paolo Leonzio, direttore dell’associazione onlus Ambiente sport e cultura. Leonzio ha elencato alla magistratura diversi casi preoccupanti: «Il territorio di Villalfonsina e quello di Casalbordino sono attraversati dal torrente Acqua Chiara un corso d’acqua che sfocia nell’Adriatico vastese. Nel suo percorso, il torrente è interessato dallo sversamento di liquami e sostanze putride di vario genere», ha scritto Leonzio allegando una eloquente documentazione fotografica. (p.c.)

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