Treni sulla Lanciano-San Vito, linea che viene percorsa a 50 km/h

TRASPORTI

Albero crollato sulla ferrovia, treni fermi da 5 giorni sulla Lanciano-San Vito

L'azienda regionale Tua ha anche oggi ativato i servizi sostitutivi con i bus e prevede il ripristino regolare della linea per lunedì prossimo. Insorge il sindacato Filt Cgil: "Linea bloccata per un guasto da ordinaria amministrazione perché l'azienda non ha personale abilitato"

LANCIANO. Problemi e disagi per i pendolari che viaggiano sulla linea ferroviaria Lanciano-San Vito. Sono ben dieci i treni regionali che Tua (società di trasporto pubblica abruzzese) ha dovuto sopprimere anche oggi (fino all'ultima partenza delle 21,13 da Pescara) a causa della linea interrotta dalla caduta di un albero durante la bufera di sabato scorso. Tua per quasi tutti i treni ha dovuto prevedere la sostituzione con i bus. "La caduta dell'albero ha provocato danni alla linea elettrica di contatto rendendo quindi impossibile il passaggio dei convogli", spiega Tua. E' così da 5 giorni, e la società spiega che i tecnici sono al lavoro.

“Ci scusiamo nuovamente per il disagio arrecato ai viaggiatori, l’intervento di ripristino – ha commentato Enrico Dolfi, direttore della Divisione Ferroviaria di TUA - è previsto per lunedì prossimo per una durata di 24-36 ore. I nostri tecnici di trazione elettrica possono eseguire solo operazioni di manutenzione ordinaria e non interventi legati alla verifica ed alla regolazione della linea aerea”.

Ma è su questo aspetto che interviene il sindacato. Scrive Franco Rolandi della Filt Cgil Abruzzo/Molise: "Tua cerca di rassicurare l’utenza: “I tecnici sono a lavoro per ripristinare la circolazione”, ma in realtà i tecnici in azienda non ci sono e l’inqualificabile ritardo è proprio imputabile all’assenza di personale abilitato che andrà ricercato all’esterno al fine di risolvere il problema. Ed è solo questo il vero motivo del ritardo". Per Rolandi si tratta di una brutta figura da parte dell'azienda: "Tua ha dovuto disporre la completa chiusura di una tratta ferroviaria per un piccolo pioppo adagiatosi sul tracciato. Stiamo parlando di un guasto non particolarmente significativo, risolvibile in un lasso di tempo breve. Invece proprio per questa riparazione tecnica, sono sorti i problemi, giacché la società di trasporto regionale, non dispone né di personale tecnico abilitato professionalmente a tali interventi (l’unico operatore previsto nell’organico non dispone delle complete abilitazioni per assicurare la riparazione) né tantomeno si è preoccupata di dotarsi di un contratto di assistenza con una società esterna".