CHIETI

Annullato il concerto delle pianiste russe, è polemica

Salta l’esibizione con brani di Tchaikovsky al Marrucino. Angeloni: "Non è censura, una ha il Covid". De Cesare: "Io sono per la pace"

CHIETI. Cancellato il concerto delle pianiste russe in programma oggi alle 18 nel Teatro Marrucino. Sofia Sakhnova e Antonina Luzko, del “The russian piano duet”, avrebbero dovuto suonare pezzi di Tchaikovsky Brahms, Offenbach, Glazunov e Borodin ma l’esibizione è stata annullata.

«Si informa il gentile pubblico, che l’evento è stato rinviato», questo l’annuncio rilanciato dalla pagina Facebook del Marrucino, istituzione simbolo della città con 204 anni di storia alle spalle. Ma la cancellazione del concerto è legata alla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Putin? Su Facebook, il Marrucino non spiega il motivo del rinvio: una scelta che alimenta il sospetto della censura. E il pubblico contesta la decisione: «Da cittadina italiana mi sentirei offesa se questa decisione fosse cautelare nei confronti delle pianiste, ancora peggio se fosse un insulto al popolo russo». Tra i commenti ce n’è anche uno eccellente: «Condivido in pieno. Cambiamo allora anche la toponomastica, ne avrei di proposte da fare», dice Fabrizio Di Stefano, consigliere comunale della Lega ed ex deputato e senatore. «Spero non si tratti di censura», dice un altro commento.
In Comune si parla di «inopportunità» del concerto. Ma dall’amministrazione arriva una doppia versione: «La politica non c’entra niente e in teatro non entra», assicura il presidente della Deputazione teatrale Giustino Angeloni, «una delle due pianiste ha la febbre ed è indisponibile: forse ha il Covid». Il vice sindaco e assessore alla cultura Paolo De Cesare premette: «Io sono per la pace». E poi spiega: «In ogni caso dietro al rinvio c’è un motivo logistico: con la sospensione dei voli da Mosca, le pianiste non sono riuscite a partire. Forse, è meglio così».

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