CHIETI / LA TRUFFA

Anziani adescati davanti alle chiese 

Un 92enne avvicinato allo Scalo e convinto a versare soldi per un progetto. Bottino beffa: solo due libretti postali vuoti

CHIETI. È caccia alle ladre che adescano gli anziani davanti alle chiese. L’ultimo caso è avvenuto a Chieti Scalo: adesso i carabinieri indagano per dare un nome alle due malviventi, quasi sicuramente aiutate da un terzo complice, che sono riuscite a intrufolarsi nell’appartamento di un anziano di 92 anni. È giovedì pomeriggio quando il pensionato esce di casa e si siede su una panchina a pochi passi dalla chiesa del quartiere. Dopo un po’, vede una ragazza scendere dalle scale del sagrato. La giovane, di bell’aspetto e dai modi gentili, si avvicina all’anziano e si accomoda accanto a lui. Per prendere confidenza, inizia a presentargli un progetto legato alla parrocchia. Il 92enne, che è molto religioso, ci casca in pieno. «Se per lei non è un problema, possiamo parlarne meglio a casa sua, magari davanti a un bel caffè», dice la truffatrice. E il pensionato, non immaginando che si tratti di un raggiro, la accompagna nel palazzo in cui vive. Una volta arrivati davanti alla porta dell’appartamento, compare sulla scena la seconda ladra, che finge di essere un’amica della prima. Così il pensionato fa entrare le due donne e le porta in cucina, senza però accorgersi che hanno lasciato socchiuso il portone. Mentre lui prepara la macchinetta del caffè, una giovane si accomoda su una sedia e l’altra resta in piedi in modo tale da poter controllare l’ingresso. A questo punto, infatti, entra in azione anche il terzo complice: senza farsi vedere, va dritto in camera da letto. Ma stavolta ai ladri va male, perché il pensionato ha nascosto oro e gioielli in un posto “sicuro” e non nella sua stanza. La banda si deve così accontentare di due libretti postali, ma viene beffata perché entrambi sono vuoti. Quando si accorge del raggiro, il padrone di casa non può far altro che presentare la denuncia davanti ai carabinieri della stazione di Chieti Scalo. La vittima fornisce un identikit delle due ladre.
Fortunatamente, temendo di essere filmati dalle telecamere, i componenti della banda – i quali non potevano sapere che i libretti erano vuoti – non hanno neppure tentato di ritirare i soldi. È molto probabile che, prima di colpire, abbiano studiato movimenti e abitudini del 92enne.
Gli investigatori hanno avviato gli accertamenti per incastrare i tre malviventi senza scrupoli. Già la scorsa settimana, i carabinieri della compagnia di Chieti hanno indagato per furto in appartamento una ladra che, fingendosi dottoressa, era riuscita a derubare un’anziana, sempre a Chieti Scalo. Insomma: l’attenzione delle forze dell’ordine, come dimostrano gli ultimi arresti e denunce, è massima.

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