Archivio di Stato, spiraglio anti-chiusura

Pupillo a Roma: rinviata la decisione sui tagli delle sedi non provinciali, al vaglio i nuovi locali
LANCIANO. Si apre uno spiraglio per conservare in città l’Archivio di Stato. L’altro giorno il sindaco Mario Pupillo, accompagnato dai ricercatori Vincenzo Libertini e Giacomo de Crecchio, è andato a Roma ad incontrare Micaela Procaccia, della Direzione generale per gli Archivi. Il ministero per i Beni e le attività culturali (alla cui guida c’è Dario Franceschini) ha, infatti, rinviato al prossimo autunno la decisione sulla spending review, ovvero il taglio, delle sezioni non provinciali dell’Archivio di Stato.
Il Comune di Lanciano ha qualche mese di tempo per approntare una o due opzioni, da sottoporre alla Direzione generale per gli Archivi, come nuova sede dell’Archivio di Stato, sgomberato agli inizi di maggio dai locali in viale Cappuccini. Tutto il materiale che componeva la sezione archivistica frentana è custodito a Moscufo, da una società specializzata dotata di adeguati sistemi antincendio che mancavano alla sede lancianese.
La proposta dell’amministrazione comunale dovrà essere, soprattutto, sostenibile economicamente da parte del ministero. La sezione locale dell’Archivio di Stato richiede uno spazio di circa mille metri quadrati. A questa l’amministrazione vorrebbe unire anche l’archivio storico comunale, oggi ospitato a Palazzo Stella in via Cavour, che richiederebbe almeno altri 500 metri quadrati. Le opzioni al vaglio sono due, le stesse già ventilate nelle scorse settimane: l’ex officina Sangritana e i capannoni della Fiera. La prima è la via più percorribile, poiché l’azienda regionale di trasporto ha già in mente di realizzare negli spazi in via Del Mancino un proprio archivio storico. In questo modo si verrebbe a creare un polo culturale con la biblioteca Liberatore e il museo di Santo Spirito. Per l’opzione Fiera vanno fatti rilievi e sopralluoghi.
Il nodo resta, comunque, quello economico. «Nei prossimi giorni incontreremo la Sangritana per valutare un prezzo equo da proporre alla Direzione archivistica», dice il sindaco Pupillo, «l’Archivio di Stato è utile a storici e ricercatori, ma anche agli studenti. A Roma non ci hanno promesso nulla, ma ci hanno chiesto una proposta operativa che in breve tempo appronteremo».
Stefania Sorge
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