Autovelox, i ricorsi sono duemila

Quasi tutti gli automobilisti multati si rivolgono al giudice di pace.

VASTO. Né l’inchiesta della Procura sui misuratori di velocità, né lo sciopero bianco di un mese fa sulla Fondovalle del Trigno, “spengono” gli autovelox. Gli automobilisti continuano a ricevere a casa le notifiche delle multe. E pochi sono coloro che pagano senza contestare: il 90% ricorre al giudice di pace. Tanto che sono più di 2mila i ricorsi presentati da gennaio ad oggi. Le contestazioni contro le ammende si moltiplicano soprattutto da parte degli automobilisti che si trovano a passare sulla statale Trignina, una strada che in fatto di multe ha fatto registrare numeri record. La sentenza favorevole emessa l’estate scorsa dal giudice Lucia Anello nei confronti di Ulisse Fiorito - “punito” dalla polizia municipale di Cupello - ha aperto la strada ad una valanga di ricorsi. Per i giudici di pace è in arrivo una stagione di gran lavoro.

«Sono più di mille i ricorsi inoltrati al nostro ufficio», dice Luciana Gualtieri, coordinatrice dei giudici di pace di Vasto, sede competente per la ammende nei comuni di Vasto, Cupello, San Salvo, Fresagradinaria, Lentella, Monteodorisio e Tufillo. Non sono meno “agguerriti” gli automobilisti del Medio Vastese: 553 i ricorsi presentati al giudice di pace di Gissi dai guidatori di Liscia, San Buono, Furci, Casalanguida, Carpineto Sinello, Roccaspinalveti. L’ufficio di Casalbordino (competente per Torino di Sangro, Pollutri, Scerni e Villalfonsina) ha invece ricevuto 350 ricorsi. Al giudice di pace di Castiglione Messer Marino - a cui compete l’area montana - sono arrivati 250 ricorsi quasi tutti presentati da automobilisti di San Giovanni Lipioni (per lo più operai e studenti pendolari).

Si tratta di un altro record per il comune di San Giovanni dopo che quest’anno ha guadagnato la “maglia nera” e una menzione del quotidiano economico “Il Sole 24 ore” per le 1.341 multe fatte nel 2007, per un incasso di 350mila euro: facendo la media, viene fuori che sono state fatte quasi cinque infrazioni per ogni abitante (compresi anziani e bambini). Un diluvio di ammende che di recente è finito anche sul tavolo del prefetto Vincenzo Greco insieme alle 10mila firme raccolte dal Comitato anti-autovelox.