Cane lasciato al freddo, condannati in due

Ammenda di 1.500 euro e risarcimento danni alla Lida: «Segnale di civiltà giuridica». Il reato di maltrattamenti derubricato in abbandono di animali
LANCIANO. Avrebbero relegato un cane di razza boxer femmina sul balcone di casa, un appartamento a Lanciano, al freddo, senza un adeguato riparo o assistenza dal 24 novembre 2020 al 21 gennaio 2021: con l’accusa di maltrattamenti di animali in concorso sono finiti a processo un 30enne di Lanciano (difeso dall’avvocata Anna Ida Piccirilli) e un 34enne di Lanciano (rappresentato dall’avvocata Rita Aruffo). Ora la sentenza del giudice Stefania Cantelmi che ha riqualificato il reato in abbandono di animale e ha condannato gli imputati al pagamento di un’ammenda di 1.500 euro ciascuno (pena sospesa) e al risarcimento danni di 3mila euro alla Lida – Lega dei diritti dell’animale, sezione di Ortona - costituitasi parte civile (rappresentata dall’avvocato Peppino Polidori).
«La decisione del giudice è un segnale importante di civiltà giuridica e sensibilità verso gli animali, troppo spesso vittime silenziose», commenta Polidori. «È un segnale di giustizia e di rispetto per chi ogni giorno si impegna per difendere i loro diritti», aggiunge il presidente della Lida Ortona, Mauro Costantini. Lida che ringrazia anche i carabinieri forestali di Lanciano, «che si prodigano con impegno e sensibilità nel contrasto ai reati contro gli animali e nella tutela di territorio e ambiente».
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