Chieti, li bloccano in auto e si fanno consegnare la sciarpa del Pescara

La zona del raid in viale Benedetto Croce
Raid allo scalo nei confronti di due tifosi biancazzurri, padre e figlio. Già in passato sono avvenuti episodi simili
CHIETI. Hanno bloccato un’automobile che stava passando in viale Benedetto Croce, nel cuore di Chieti Scalo, e si sono fatti consegnare la sciarpa del Pescara calcio che avevano visto sul cruscotto. Sono due tifosi biancazzurri, padre e figlio, 56 e 17 anni, le vittime del raid compiuto da un gruppo di cinque giovani, verosimilmente appartenenti alla tifoseria del Chieti. L’episodio è avvenuto al termine della partita tra Pescara e Ternana che ha sancito la promozione in serie B dei pescaresi. Padre e figlio stavano tornando a casa quando sono finiti nel mirino di alcuni ragazzi che si muovevano a bordo di un’utilitaria.
Tutto lascia pensare, considerando anche i precedenti, che questi giovani abbiano organizzato una sorta di ronda per scoprire eventuali sostenitori biancazzurri in transito nei pressi della stazione ferroviaria subito dopo la fine della partita dello stadio Adriatico. All’altezza di un semaforo, la macchina di padre e figlio è stata fermata dai cinque giovani: in quattro sono scesi dal veicolo e, di fatto, hanno costretto il diciassettenne a consegnare la sciarpa. Subito dopo, si sono allontanati. Sul raid sono in corso le indagini della polizia.
Già in passato sono avvenuti episodi simili, come quando quattro ultrà neroverdi, nel 2015, hanno distrutto a colpi di manganello i vetri di un’auto sulla quale viaggiava un uomo con il figlio sedicenne che indossava la maglia del Pescara.
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