Chieti, nominato l’assessore alla Gentilezza. Zappalorto: «Atto rivoluzionario»

Il Comune diventa il primo in Abruzzo a dare l’incarico specifico a un membro della giunta. La consigliera Di Roberto: «L’ente sarà protagonista nel promuovere spazi di incontro e solidarietà»
CHIETI. Il Comune di Chieti, primo in Abruzzo, diventa costruttore di gentilezza. E lo fa attraverso una serie di iniziative, per lo più dedicate alle scuole, a partire da un assessorato alla gentilezza. Il nuovo assessore delegato a questa materia sarà Chiara Zappalorto, che insieme alle deleghe all'ambiente e alle pari opportunità si occuperà d'ora in poi anche di promozione della gentilezza. La decisione di aderire ufficialmente alla rete nazionale dei Comuni che sostengono il progetto “Costruiamo Gentilezza” è stata presentata ieri dalla stessa Zappalorto, dal consigliere comunale Barbara Di Roberto e dalle promotrici dell'iniziativa. Il progetto nazionale è infatti promosso dall’associazione Cor et Amor di Torino ed è sostenuto localmente dalla sezione teatina della Fidapa BPW Italy (Federazione italiana donne arti professioni affari). Per la Fidapa erano presenti ieri in conferenza stampa la presidente Patrizia Di Iorio, la past president Patrizia Politi, referente del progetto, e la consigliera Annamaria Di Luzio. «Il progetto, che avrà durata fino al 2036, mira a diffondere la cultura della gentilezza, della legalità, della pace e della non violenza, coinvolgendo bambini, ragazzi e cittadini attraverso pratiche quotidiane e iniziative condivise», ha spiegato il futuro assessore alla gentilezza. La delega verrà assegnata non appena il sindaco Diego Ferrara, assente da qualche giorno per motivi di salute, sarà rientrato in Comune, probabilmente già oggi, in occasione della Giornata mondiale della gentilezza. «La delega alla gentilezza sarà un passo operativo che si inserisce nel percorso che come amministrazione stiamo portando avanti da tempo», ha continuato Zappalorto, «fatto di dialogo intergenerazionale, relazioni fra culture e attenzione ai temi sociali. Mi preparo ad accoglierla con emozione, perché ritengo che in un tempo difficile, la gentilezza sia un atto rivoluzionario, un modo concreto per cambiare prospettiva e migliorare la vita delle nostre comunità». Per la past president Fidapa Politi, «l'obiettivo è riportare al centro la gentilezza come valore civile e strumento educativo. Presto i ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi saranno protagonisti del primo laboratorio con le sette regole della gentilezza, sei costruttive e una riparativa, per imparare a trasformare gesti e parole in azioni positive. Seguiranno altri appuntamenti, come la Giornata dei nuovi nati il 21 marzo e l’installazione della panchina viola della gentilezza a maggio, simbolo di accoglienza e inclusione». Gentilezza anche come sinonimo di rispetto, a 360 gradi, come ha sottolineato la presidente Di Iorio: «Significa rispetto per la persona, per le istituzioni e per la società civile. È un modo nuovo e consapevole di guardare al futuro senza dimenticare radici e valori». La consigliera Di Roberto, trait d'union tra il Comune e l'associazione, si è detta orgogliosa «di essere parte di questo percorso che porterà l'ente a essere protagonista attivo nel promuovere spazi di incontro e solidarietà. Vogliamo costruire relazioni positive fra generazioni e valorizzare la terza età come risorsa preziosa della comunità».
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