dai carabinieri

Chieti, presa la banda degli assalti ai bancomat

In manette a Roma la gang dei caravan. Il penultimo colpo allo sportello Unicredit dello Scalo: 90mila euro il bottino

CHIETI. Si muovevano in caravan. Dopo avere ispezionato per bene gli ambienti esterni alle banche, ne sfondavano le vetrine col carro attrezzi preso con un furto nella zona. Caricato il distributore di soldi sul mezzo meccanico, si allontanavano fino a raggiungere un terreno isolato sul quale poter aprire lo sportello Atm con mole e trapani asportandone le banconote. Con questo sistema il furto all’agenzia Unicredit di viale Benedetto Croce, a Chieti Scalo, fruttò loro circa 90mila euro. Erano all’incirca le 3,30 dello scorso 19 luglio.

Un mese dopo quel colpo, i carabinieri di Roma hanno fatto scattare le manette ai polsi di alcuni rom ritenuti tra gli autori del furto di Chieti, sul quale hanno svolto indagini gli agenti della Squadra mobile della città teatina. Gli arresti nella Capitale, infatti, sono stati la risposta delle forze dell’ordine all’ultimo assalto a un bancomat compiuto proprio a Roma ma che è andato a finire male per la gang.

Nel raid all’Unicredit dello Scalo ad agire furono 6 banditi, ripresi dalle telecamere a circuito chiuso dell’agenzia. I sei viaggiavano a bordo di un camper che era stato visto in sosta a Francavilla al Mare. La gang era specializzata nei colpi agli sportelli bancomat distribuiti lungo la dorsale adriatica. Allo Scalo, i banditi per compiere il furto, col volto coperto dai passamontagna, utilizzarono un carro attrezzi e un’Audi A6 grigia, entrambi rubati in un’autocarrozzeria del Pescarese. Il carro attrezzi fu lanciato come un ariete contro il vano del bancomat tanto da far cadere a terra tutta la vetrina e parti del muro della palazzina. Il bancomat, con l’ausilio della gru, è stato poi issato sul carro attrezzi: con poche manovre il veicolo si è dato alla macchia arrivando fino al luogo scelto dalla gang per forzare il contenitore, caricare le banconote sulla berlina e allontanarsi con altre auto.

Secondo gli investigatori quello di Chieti Scalo è stato il penultimo colpo della gang visto che a Roma alcuni dei componenti hanno trovato le manette non riuscendo nell’ennesimo tentativo di furto.

Lo scorso 28 aprile, invece, sempre allo Scalo, ma in viale Unità d’Italia, nel mirino dei ladri finì il bancomat dell’ufficio postale di San Martino. In quella occasione utilizzarono la fiamma ossidrica per impossessarsi dei soldi oscurando anche la telecamera con spruzzi di vernice.

©RIPRODUZIONE RISERVATA