<strong>Termoli. </strong>La Ilfa porta il municipio in tribunale per le palazzine realizzate tra via Inghilterra e via Polonia nel Settanta

Comune, risarcimento chiesto dopo 30 anni

Società di costruzione vuole un milione: «Strade e verde pubblico su terreni privati»

TERMOLI. Dopo trenta anni il Comune di Termoli è stato chiamato al risarcimento dei danni per una presunta illecita e abusiva occupazione di un terreno di circa 10mila metri quadrati. Nella citazione, una società di costruzione chiede un milione di euro di indennizzo.

La ditta che ha promosso la causa è la Ilfa srl. Il terreno i questione si estende per 9.744 metri quadrati. I fatti finiti in tribunale si riferiscono a una vicenda che si è sviluppata nel periodo 1970-1979, quando la Ilfa acquistò diversi terreni nella zona compresa tra via Inghilterra e via Polonia.  In quell'area furono realizzate alcune palazzine residenziali. Nei terreni vicini, invece, il Comune ha costruito strade, aree verdi e anche il mercato rionale di via Inghilterra.

Secondo la Ilfa, quei terreni erano di proprietà privata, acquistati dalla ditta con normali contratti e il Comune non avrebbe potuto utilizzarli.  Lo scorso maggio, la società ha citato il Comune in tribunale, chiedendo il risarcimento dei danni per un milione di euro. La giunta comunale guidata dal sindaco Basso Antonio Di Brino, ha nominato l'avvocato Michele Marone per tutelare gli interessi dell'ente.

La vicenda non preoccupare gli attuali amministratori.  «Male che vada daremo indietro quei pezzetti di terreno allestendo il mercato da un'altra parte», dice l'assessore all'urbanistica Ennio De Felice. Ma in caso di condanna potrebbe crearsi un debito fuori bilancio per il Comune con l'intervento della Procura della Corte dei conti.

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