Concorso, arriva secondo ma è escluso

Provincia, 10 posti al servizio civile. Guardiese penalizzato

GUARDIAGRELE. Il suo punteggio è il secondo assoluto su 66 candidati a dieci posti, ma una stravaganza del regolamento lo penalizza e deve consolarsi della qualifica di "idoneo non selezionato". Ma Nico Di Prinzio, vice presidente di Punto giovani, marchio doc del volontariato guardiese, non promette fuoco e fiamme.

Si tratta del concorso "Profile.net" per l'assunzione a tempo determinato, dodici mesi, di dieci volontari indetto dalla Provincia insieme al Servizio civile nazionale. Qualche mese fa sono quasi in cento a presentarsi esibendo il curriculum e altra documentazione richiesta dal bando. In poco più di sessanta vengono convocati per la prova di esame, che mette in palio 4 posti presso la Provincia, due al Comune di Chieti, uno al Centro servizi del volontariato sempre del capoluogo, e un posto ciascuno per mansioni da svolgere alle dipendenze dei Comuni di Guardiagrele, Fossacesia e Scerni. Con 68 punti, Di Prinzio è il secondo nella classifica dei 66, preceduto soltanto da una candidata anch'essa guardiese che totalizza 70 punti e si aggiudica l'unico posto in palio nella città del ferro battuto.

«E' qui la stranezza», spiega Di Prinzio con pacatezza, «perché il regolamento sembra disciplinare il concorso a dieci posti ma in realtà indice surrettiziamente quattro distinti concorsi in base ai luoghi designati per lo svolgimento del servizio. Avendo indicato Guardiagrele come località preferenziale», prosegue il numero due di Punto giovani, «mi ritrovo scavalcato praticamente da tutti, tranne che dalla mia concittadina giunta prima. I sette che presteranno servizio a Chieti hanno tutti riportato punteggi inferiori al mio, in un caso con uno scarto di oltre 10 punti», è la critica di Di Prinzio, che può vantare un curriculum eccellente nel campo del volontariato, «rivelando tutte le carenze di un regolamento concorsuale che mortifica proprio il merito, un valore di cui si straparla per poi cancellarlo puntualmente con un burocratismo sconfortante che finirà presto, ritengo, con lo scoraggiare chi ha realmente le carte in regola per accedere a posti e incarichi pubblici».

Di Prinzio annuncia di aver scritto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, delegato al Servizio civile, e che presto una lettera giungerà al presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio.

«Sembra che ci siano discrepanze tra il decreto che fa da cornice alle attività del Servizio civile», osserva Di Prinzio, «e il regolamento usato per i concorsi, per cui non critico né la Provincia, né la commissione, che hanno agito correttamente. Esecrabile è lo svilimento del merito, che va invece ripristinato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA