Corona a Lanciano: condannato

Il fotografo processato per una serata-evento trascorsa in città: pena di 3 mesi e ammenda di 25 mila euro

LANCIANO. La trasferta, non autorizzata dai giudici di Milano, dalla città lombarda in un bar del centro di Lanciano per una serata-evento, è costata cara a Fabrizio Corona. L’ex fotografo dei vip, 39 anni, ha patteggiato ieri nel tribunale frentano una pena di 3 mesi e 10 giorni di arresto convertiti in 25 mila euro di ammenda. L’ex fidanzato di Belen, recluso nel carcere ad Opera (Milano), dopo essere stato in quello di Busto Arsizio, e fresco autore di un libro autobiografico “Mea Culpa”, a processo è finito su richiesta della Procura di Lanciano per violazione dell’obbligo di sorveglianza speciale.

Corona nell’ottobre del 2012 arrivò in città ospite di un bar del centro per una serata-evento. Lo fece in barba al regime della sorveglianza speciale, a cui era sottoposto in seguito a una ordinanza dei giudici di Milano, che lo avevano ritenuto una persona «pericolosa per la sicurezza e la pubblica moralità», e che gli imponeva l’obbligo di dimora dalle 21 alle 7.

Ogni volta che Corona voleva uscire di casa doveva chiedere il permesso alla polizia milanese. Anche per quella serata chiese il permesso ma per lavorare a Roma. La tappa frentana non era prevista dai poliziotti. Ma lo era da Corona visto che aveva fatto pubblicizzare molto la sua presenza dal bar. Non a caso quando arrivò ci fu il pienone di fan. Ma tra la folla non c’erano solo fan e curiosi: c’erano anche i poliziotti del locale commissariato che gli presero le generalità. Lui si mostrò tranquillo anche se sapeva che sarebbe scattata la denuncia. Cosa che puntualmente avvenne.

Dopo la denuncia, la richiesta di rinvio a giudizio della Procura, ieri si è svolto il processo. La pena patteggiata dal suo legale, Ivan Chiesa, di Monza, è quella minima: 3 mesi e 10 giorni, convertita poi in una multa da 25mila euro. L’ammenda gli evita di aggiungere altri mesi di carcere alla già lunga detenzione che sta scontando ossia 11 anni e otto mesi. Gli ultimi 3 anni e dieci mesi per bancarotta gli sono stati confermati dalla Cassazione nell’aprile scorso. Già scontava, però, 1 anno e 5 mesi di reclusione per tentata estorsione ai danni dei calciatori Francesco Coco e Adriano, 5 anni per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali, un anno e sei mesi per detenzione e spendita di banconote false e detenzione e ricettazione di una pistola.

Anche in carcere Corona continua a far parlare di se. Ora ha pubblicato il libro “Mea Culpa-Voglio che mio figlio sia orgoglioso di me”, scritto a quattro mani con l’aiuto del fratello Federico, in cui racconta la sua vita, i suoi eccessi, gli errori, gli amori come quello per Nina Moric, ex moglie e Belen Rodriguez.

Teresa Di Rocco

©RIPRODUZIONE RISERVATA