Dal paese al lido in 4 minuti con la cabinovia su rotaie

San Vito: dopo i progetti del resort e del porto arriva il “vettore meccanico” Il sindaco Catenaro: così rivitalizziamo il borgo e togliamo le auto dalla costa

SAN VITO. Un “vettore meccanico”, ossia una sorta di cabinovia elettrica su rotaia che collega il centro storico del paese e la marina di San Vito. È questa l’idea contenuta su una delibera fatta dalla giunta di San Vito che sta lavorando sul progetto che in quattro minuti dovrebbe portare turisti e residenti, tramite una cabinovia elettrica, dalla marina al paese. Che è sede di grandi progetti ormai. Dopo il San Vito Resort Village, la struttura ricettiva a 5 stelle da 400 stanze su Colle Foresta, il cui iter nonostante un risvolto penale in corso, è quasi in dirittura d’arrivo; dopo il porto, opera da 20 milioni di euro, ora c’è questo piano da un milione 800mila euro su cui lavorare.

«Con una cabinovia elettrica che si muove su rotaie, alimentata da fonti di energia rinnovabile, uniremo mare e centro storico», spiega il sindaco Rocco Catenaro, «miglioreremo così la vivibilità del versante a mare del territorio, rivitalizzeremo il centro storico in ogni periodo dell’anno, e decongestioneremo il traffico sulla costa. Il tutto nel rispetto dell’ambiente».

Si tratta di un cosiddetto “progetto di finanza”: il Comune non tirerà fuori un euro. Sarà il privato che realizzerà l’opera, progetto compreso. In cambio poi gestirà la cabinovia, i parcheggi di scambio previsti e altri servizi per 30 anni al massimo.

«L’idea è arrivata da un ingegnere perugino», racconta il sindaco, «che ha realizzato questo progetto in altre parti d’Italia. Sarà fatto un tracciato in pendenza, che avrà delle rotaie su cui si muoveranno queste cabine, elettricamente. Dalla sala polivalente della marina, sul cui tetto ci sarebbe l’impianto fotovoltaico che alimenta l’impianto, in quattro minuti si arriverebbe al Colle, al belvedere. Saranno poi creati dei parcheggi a monte e a valle delle stazioni di arrivo e partenza. Saranno anche riconvertiti alcuni immobili del centro storico di proprietà comunale, come Palazzo Borga acquistato nove anni fa dalla vecchia giunta, in condizioni critiche ma non restaurabile dal Comune. Immobili che potrebbero essere trasformati in alberghi diffusi, attività commerciali sempre nel rispetto del luogo. Un progetto che metteremo a bando per capire quanti sono i privati interessati a realizzarlo». Che potrebbero godere anche di fondi europei. A Sanremo la funivia per l’80% sarà realizzata con fondi Ue. E si parla di un progetto da 25milioni di euro. A San Vito il costo dell’opera è di un milione 800mila euro circa.

Teresa Di Rocco

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